Mentre i giornali USA parlano di accordo praticamente raggiunto, con Joe Biden che avrebbe intimato a tutte le parti coinvolte di portarlo in Congresso e votarlo nel più breve tempo possibile, ecco Bitcoin ritornare sopra i 27.000$, soglia simbolo dei movimenti nel range estremamente ristretto dell’ultima settimana. Un fuoco di paglia o cambiamento delle condizioni che stavano affliggendo i mercati?
Dipende dai punti di vista. Se è vero che la questione default USA (anche soltanto momentaneo) può essere definitivamente accantonata, è altrettanto vero che di problemi all’orizzonte se ne vedono altri – alcuni dei quali però sembrerebbero potersi rivelare a favore di Bitcoin e di conseguenza del resto del mercato crypto.
Cosa sta succedendo? Facciamo il punto della situazione al termine di una settimana che è stata piuttosto intensa e poco adatta ai cuori deboli o annoiati. E partiamo dalla buona notizia della tenuta di Bitcoin sopra i 26.000$.
Debito USA: pare ci sia l’accordo
Pare ci sia l’accordo bipartisan per l’aumento del tetto del debito massimo per gli Stati Uniti d’America. E quindi il Tesoro USA potrà continuare a pagare stipendi e – cosa più importante – cedole agli obbligazionisti. La notizia ha fatto subito balzare, quando in Italia era il cuore della notte, Bitcoin sopra i 27.000$, andando a recuperare livelli di prezzo certamente più interessanti di quelli che ci saremmo aspettati per questo fine-settimana.
- Situazione ancora da valutare
La spinta di Bitcoin è stata comunque contenuta e almeno durante il primo tentativo di rottura del mini-range, $BTC si è infranto sul muro dei 27.200$. Vedremo se nel corso della giornata o della nottata (magari in concomitanza con l’apertura dei mercati asiatici) si riuscirà a superare questo livello.
- Mercato prezzano aumento tassi 25 bps
Anche se non ancora totalmente. In un cambio delle carte in tavola più rapido che mai, i mercati hanno iniziato a prezzare un possibile aumento dei tassi di interesse di 25 punti base già in giugno.
La cosa è iniziata a montare nel corso delle ultime 72 ore e potrebbe ancora invertirsi prima dell’appuntamento con il prossimo FOMC. Su questo fronte il cammino sarà ancora lungo e non necessariamente prevedibile.
- Ancora fuga dei depositi delle banche USA
È ancora fuga dei depositi. Anche per questa settimana in calo la quantità di denaro che gli americani detengono presso le banche regionali e nazionali. Non è un buon segno, in particolare tenendo conto di quanto precario è l’equilibrio che le mantiene a galla. Per Bitcoin non potrebbe essere la peggiore delle eventualità.
La settimana sarà dominata da Hong Kong?
Il 1 giugno si inizierà con le attività di trading offerte ai clienti retail di Hong Kong. Le aspettative sono alle stelle anche se sarà da valutare quanto sia concreta l’apertura e quanto invece sia narrativa utile a qualche player del mercato.
Sul fronte macro sarà una settimana che si apre in modo tranquillo. Lunedì il grosso dei mercati europei saranno chiusi per la Pentecoste – che non si festeggia però in Italia – e per il resto della settimana avremo soltanto qualche dato sul mercato immobiliare che arriva dagli USA e per giovedì dati interessanti sul mercato del lavoro. Saranno con ogni probabilità quelli gli appuntamenti più importanti tanto per Bitcoin quanto per il resto del comparto.
Non solo l’accordo sull’aumento del tetto del debito che era scontato ma a trascinare verso l’alto il valore di bitcoin potrebbe essere anche il NASDAQ che ultimamente ha subito i suoi maggiori cali dallo scoppio della bolla di internet ed ora sembrerebbe stia iniziando una “seconda vita” grazie ai titoli tech ma soprattutto a quelli legati all’Intelligenza Artificiale vedi Nvidia per esempio.