L’inverno crypto continua a mietere vittime. Questa volta però a finire nell’occhio del ciclone – e dei licenziamenti – non ci sono gli exchange, dei quali abbiamo già parlato nel nostro recente speciale sul Magazine, ma una delle più importanti società di analisi di questo spazio.
Nansen ha licenziato il 30% del personale, secondo quanto è stato riportato dal CEO della società di analisi crypto su Twitter. Una mossa ritenuta necessaria, al termine di un ciclo che ha visto un’espansione troppo rapida del gruppo, cavalcando con ogni probabilità un bull market che sembrava non dovesse finire mai.
La fine è invece arrivata, e anche per Nansen è arrivato il momento di ridurre le spese correnti – con uno su tre dei dipendenti che dovrà cercarsi una nuova occupazione. Altri effetti di un bear market che, seppur apparentemente terminato sui prezzi, continua a mietere vittime ai piani alti della crypto-sfera.
Il messaggio di Alex Svanevik è accorato e parla di un giorno molto duro da Nansen.
È stato un giorno duro per noi da Nansen. Abbiamo annunciato il taglio del 30% del personale.
E ha poi aggiunto:
Dovremo separarci da persone incredibili che hanno contribuito a Nansen con duro lavoro, intelligenza e creatività. Sono molto dispiaciuto per chiunque ne verrà colpito.
Le motivazioni? Presto spiegate:
Ci sono due motivi per i quali dobbiamo fare questo.
La prima è una crescita e un’espansione delle attività del gruppo mentre i concorrenti avevano già deciso di tagliare in modo sostanziale. Il CEO ha annunciato che il gruppo tornerà a focalizzarsi sulle attività core che hanno contraddistinto la nascita di Nansen.
Sulla seconda motivazione spende qualche parola in più:
È stato un anno brutale per i mercati crypto. Nonostante abbiamo visto una certa diversificazione dei ricavi attraverso l’interesse dei clienti istituzionali e delle grandi società nell’ultimo anno, i nostri costi sono troppo elevati rispetto a dove si trova la nostra compagnia oggi. Abbiamo diversi anni di liquidità a disposizione, ma la nostra priorità è creare un business sostenibile.
Con ogni probabilità il prolungamento dei bassi volumi sul mercato e più in generale della fuga di capitali istituzionali da questo spazio continuerà a stressare i conti di diverse società che offrono servizi collaterali nel mondo delle criptovalute.
E con altrettanta probabilità vedremo altri operatori del settore dover ridurre personale e spese. Bloomberg ha appena pubblicato un lungo speciale parlando di Gemini e della possibilità che l’exchange debba a breve prendere decisioni drastiche. Ne parleremo nel corso di questi giorni, anche in seguito agli ulteriori sviluppi che dovranno arrivare in merito alla questione tra Genesis e Digital Currency Group.
Per quanto questi eventi non dovrebbero avere effetti drastici sui prezzi, è sempre buona cosa monitorarli. Potrete farlo seguendo Criptovaluta.it qui sul sito, su Twitter e anche sul nostro canale Telegram ufficiale, dove riportiamo tutte le ultime news in tempo reale per permetterti di rimanere aggiornato sui mercati.
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Evita di essere il pollo della prossima bull run. Ecco come evitare di perderti…
Il report previsionale su Solana include analisi tecnica, fondamentale e di sentiment. Il prezzo…
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Aptos sgancia una bomba importante: USDC + cross chain + ancora collegamento con Stripe.…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Lattina calciata ancora in là: i dati del lavoro USA non dicono NULLA. E…
Bitcoin segna nuovi ATH a 97.549 USD, mentre Ethereum delude con una crescita contenuta…