Borse asiatiche e Bitcoin a braccetto – e questa volta, al contrario di ieri, non si tratta di un bel percorso per $BTC e per il resto del mercato delle criptovalute. Gli europei si svegliano con un secco -2,4% sulle 24 ore, arrivato con una rapida discesa quando in Italia erano le primissime ore del mattino.
Una situazione, come avevamo preannunciato, ancora complessa per i mercati, in particolare per quelli storicamente più in parallelo con l’andamento di Bitcoin e del resto del comparto crypto. Nelle prime ore del mattino $BTC sta cercando, con grande fatica, di rimanere sopra i 27.000$ e di non cancellare completamente i gain degli ultimi giorni.
In una situazione del genere è bene fare un resoconto di cosa è accaduto sui mercati, di cosa accadrà oggi e di quali sono i fattori principali che potrebbero aiutare i mercati a ripartire o a contenere le perdite, guardando anche alla macroeconomia.
Borse asiatiche giù, Bitcoin le segue
Il primo dato dell’analisi del mattino non può che partire dalla sessione, terribile, delle borse asiatiche. Nel momento in cui scriviamo Hang Seng perde quasi il 3% e fanno poco meglio, ma comunque ampiamente in territorio negativo.
- Cina in crisi?
A pesare in modo negativo sulle borse è stato il PMI della Cina, che è stato riportato a 48,8, valore che è il più basso da inizio anno. Un brutto segnale per l’economia cinese, e di conseguenza per quella asiatica e più in generale per l’economia mondiale. L’indicatore in questione è piuttosto affidabile per valutare l’andamento delle attività produttive – e quando riguarda una manifattura così importante come quella cinese, non può che avere risvolti su scala globale.
Anche Bitcoin ha pagato un prezzo alto dopo la pubblicazione di questi dati, bruciando di fatto i gain degli ultimi giorni, che avevano fatto intendere invece una possibilità di chiudere maggio in volata. A quanto pare non sarà così.
Gli altri dati importanti di oggi
Ne abbiamo già altri in realtà, a partire dalle vendite al dettaglio in Giappone, anche queste pessime, al mercato immobiliare sempre di Tokyo, anche questo in caduta libera e ben al di sotto delle aspettative. Ce ne saranno poi altri per capire come si stanno muovendo le principali economie del globo.
La Germania pubblicherà diversi dati sull’andamento del mercato del lavoro e anche l’Italia, per quanto al cosa sia piuttosto ininfluente per il prezzo di Bitcoin, comunicherà l’andamento del PIL.
Quanto c’è da preoccuparsi per Bitcoin?
In realtà non troppo. Si tratta di movimenti più che ragionevoli in una fase economica difficile da prevedere per tutti. Una fase economica di alti e bassi e ricca di preoccupazioni.
Fare programmi di medio e lungo periodo sembrerebbe essere, almeno per ora, decisamente fuori luogo. Staremo a vedere cosa accadrà all’apertura della sessione americana, per quanto il pomeriggio dovrebbe essere privo di grandi sorprese.
Nel frattempo – lo anticipiamo – potrebbero esserci sorprese dall’inflazione, almeno a guardare i dati che sono appena arrivati dalla Germania. Una situazione complessiva sulla quale anche i maggiori esperti hanno difficoltà ad esprimersi, in quanto certamente unica nella storia delle economie moderne.