Avalanche: analisi crypto | Regge lo scenario di rimbalzo

Le quotazioni di Avalanche (AVAX) hanno toccato l’ultimo minimo di rilievo giovedì 25 maggio scorso, a quota 13.71 contro dollaro americano. A far capo da tale data si è sviluppato un tentativo di reazione che, tuttavia, si è già spento dopo il raggiungimento di un picco relativo a 15.05.

Paradossalmente, il contesto dei fondamentali parrebbe favorevole ad una ripresa a breve dei volumi in acquisto. Abbiamo infatti rilanciato, appena alla fine della scorsa settimana, una notizia importante e potenzialmente bullish che riguarda direttamente Avalanche, la cui portata deve ancora probabilmente essere assimilata dal mercato.

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É evidente, in ogni caso, che manca ancora un pungolo sufficiente a scatenare il ritorno in forze dei compratori e, questo, nonostante il fatto che la crypto stia oscillando tuttora a poca distanza da livelli tecnici di potenziale reazione. Quando sono le 19:38 di mercoledì 31 maggio, Avalanche viene passata di mano a 14.09 sui migliori Exchange mondiali. Stiamo parlando della diciassettesima cryptovaluta per capitalizzazione complessiva, un asset che scambia circa 132 milioni di dollari di controvalore al giorno, molto liquido e facilmente tradabile.

Lo scenario tecnico descritto dal grafico a lunga scansione temporale, con candele weekly, evidenzia come da ormai tre settimane i valori stiano oscillando a stretto contatto con la zona dei minimi dello scorso marzo, toccati a 13.89. L’area di supporto principale a 5-10 giornate, posizionata a cavallo di quota 13.55, rappresenta il punto più basso statisticamente raggiungibile nel breve da questa crypto, compatibilmente con la sua volatilità media storica.

Riteniamo, quindi, che il mercato sia ormai prossimo a un nuovo tentativo di ripartenza rialzista in direzione delle resistenze principali, valide per il mese di giugno, che sono rintracciabili fra i 16.30/16.55. È essenziale che i valori riescano in ogni caso a consolidare sopra quota 13.35, per evitare una pericolosa espansione della fase di ribasso che, in tal caso, punterebbe in prima istanza al test pieno di quota 12.30.

A beneficio di quanti fossero interessati ad approfondire il funzionamento ed il significato dei segnali cui facciamo riferimento, ricordiamo la presenza sul sito di una ampia sezione-guida all’analisi tecnica, arricchita quotidianamente di nuovi contenuti. Per approfondimenti ulteriori riguardo allo scenario fondamentale di medio-lunga gittata temporale, rimaniamo invece all’analisi completa pubblicata su Avalanche appena poche settimane fa, ancora pienamente attuale.

Passiamo all’analisi del grafico a barre da 30 minuti, per una visione più dettagliata dell’azione dei prezzi negli ultimi giorni. Rispetto alla nostra analisi più recente, è stata confermata nelle ultime settimane la tenuta del livello di supporto principale a 13.72/89, violato solo per pochi minuti con i minimi del 25 maggio a 13.71, ma mai forato da chiusure su grafico a 30 minuti.

Sono state invece finora deluse le aspettative di rilancio rialzista in direzione dei 17.00 dollari, tanto che questa settimana è necessario ridimensionare le proiezioni riferite alle prossime 5-10 giornate. Il target principale va abbassato a 15.50, raggiungibile passando per un primo obiettivo intermedio a 14.86.

In previsione di un possibile aumento della volatilità, in particolare fra l’1 e il 6 giugno prossimi, dobbiamo rivedere anche la disposizione dei supporti. Confermiamo la presenza di un primo livello tecnico di probabile reazione a 13.85/13.94, ma abbassiamo il livello di supporto principale a 13.33/13.40. Solo il cedimento di quest’ultima barriera tecnica potrebbe imporre una revisione completa dello scenario. Al di là delle proiezioni limitate al breve periodo, vogliamo comunque sottolineare che Avalanche costituisce tuttora una prima scelta per quanto riguarda le crypto più adatte a posizioni di portafoglio. AVAX fa parte della lista appena aggiornata delle nostre 35 valute crittografiche preferite, consultabile dal sito.