Non ci sono solo brutte notizie che arrivano dalle istituzioni. SWIFT – il sistema di messaggistica che permette di trasferire denaro in tutto il mondo – e Chainlink collaboreranno permettendo così a diverse istituzioni finanziarie di connettersi con diverse blockchain.
Questo è quanto si legge in un recente comunicato stampa, che parla della partecipazione di grandi gruppi del settore bancario come BNP Paribas, Lloyd, ANZ, BNY Mellon, Citi, Euroclear e anche istituzioni come SIX, la borsa più importante della Svizzera.
Un passo avanti importante per Chainlink e anche per il token $LINK, che confermano la vocazione anche istituzionale del progetto – che è comunque già uno di quelli angolari per il mondo della DeFi.
Il tentativo sarà per individuare le modalità con le quali le banche che hanno accesso al circuito SWIFT potranno sfruttare anche le infrastrutture su blockchain. I test, sempre secondo quanto detto da Chainlink, saranno condotti su diverse blockchain sia pubbliche che private.
Il progetto sarebbe arrivato alla conferma dopo diversi test durante tutto il 2022, test che andando a buon fine avrebbero aperto la strada a questa nuova sperimentazione.
L’obiettivo principale è quello di avere un layer che permetta di interagire con tutte le principali blockchain, come confermato da Tom Zschach, che per Swift è il capo della sezione dedicata all’innovazione.
In un ecosistema così frammentato, non sarebbe possibile per le istituzioni finanziarie connettersi ad ogni piattaforam singolarmente. È per questo che la community è al lavoro con Swift per sviluppare un modello di interoperabilità che consenta l’accesso a livello globale a diverse piattaforme.
Al centro ci sarà anche il trasferimento degli asset tradizionali, sempre badando alla sicurezza e anche alla possibile riduzione dei costi.
Al contrario di tanti esperti, Zschach di Swift non crede che l’ecosistema cripto sarà guidato da una singola soluzione.
Non credo che ci sarà una sola piattaforma che preverrà. Ci aspettiamo di vedere una moltitudine di piattaforme, ognuna in grado di servire una categoria di clienti con le proprie capacità specifiche.
I test in passato sono stati condotti però su Ethereum, sia in mainnet che sulla testnet e saranno con ogni probabilità estesi durante questa seconda fase.
Siamo entusiasti di lavorare con SWIFT. È chiaro che le banche abbiano desiderio di accedere a più blockchain: un layer tra le diverse blockchain è un mattone critico sul quale costruire per l’adozione della finanza on-chain.
Questo invece il commento di Sergey Nazarov, che è co-fondatore di Chiainlink. I risultati saranno poi pubblicati al termine di quest’anno.
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