Le quotazioni di Wrapped Bitcoin (WBTC) stanno attraversando dal 14 aprile scorso una fase di correzione contro dollaro americano, che ha raggiunto finora un’estensione complessiva del -18.58%. Nel corso degli ultimi due mesi i valori sono scesi dal picco annuale di quota 31232 fino ai minimi relativi segnati appena ieri, 6 giugno, a 25430. Da quest’ultimo livello, almeno per il momento, è scattato un tentativo di rimbalzo.
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Mentre sono le 18:46 di mercoledì 7 giugno, WBTC viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 26459 dollari, con un calo del -2.70% da ieri. Wrapped Bitcoin è una cryptovaluta relativamente “discreta”: raramente escono notizie di particolare rilievo che la riguardano direttamente. Anche in questa occasione, non possiamo segnalare alcun tipo di notizia di carattere fondamentale che abbia potuto impattare nel trend delle ultime settimane, generando la correzione che è ancora in corso.
Non possiamo quindi che ricondurre le attuali sofferenze di questo mercato alle recenti prese di posizione della SEC, autorevole organo di controllo della finanza USA. La SEC si sta scagliando non tanto contro qualche singola valuta digitale, ma contro gli stessi Exchange che ne consentono la compravendita, come abbiamo potuto evidenziare anche in un articolo di oggi.
Wrapped Bitcoin non è, in ogni caso, inserita nel nostro elenco delle 35 cryptovalute da prediligere per posizioni da cassettista. Questo elenco viene mantenuto costantemente aggiornato sul sito, a beneficio di quanti intendano operare sul mercato degli asset crittografici con orizzonti da medio-lungo termine.
Su grafico a candele weekly non sono ancora evidenti indicazioni chiare di esaurimento della debolezza. A questo proposito, rimandiamo quanti fossero interessati ad approfondire le dinamiche dei segnali, alla lettura della nostra guida all’analisi tecnica. Statisticamente, il mercato si trova in una fase in cui la volatilità dovrebbe comunque mantenere l’oscillazione contenuta entro un limite inferiore a 24.000 dollari nel corso delle prossime 5-10 giornate, con una maggiore predisposizione al recupero dovuta alla formazione di nuovi supporti su grafici a scansione intraday.
Passiamo infatti all’analisi del grafico a barre da 30 minuti, per localizzare i nuovi livelli tecnici che utilizzeremo come riferimenti per l’operatività nel corso delle prossime 1-3 settimane. Il primo supporto si trova adesso a 25050/25210 e il supporto principale a 23940/24120. Entrambi costituiranno luogo di probabile ripartenza del rialzo in caso di ulteriori colpi di coda ribassisti, soprattutto entro la fine della settimana in corso (domenica 11 giugno).
Le aspettative sono di graduale ripartenza della pressione rialzista, orientata ad un obiettivo principale situato a quota 31820/32120. Sulla strada per tale obiettivo sono posti due target intermedi a 28940/29200 e 30580. Gli obiettivi intermedi coincidono con alcune resistenze, da cui potrebbero scattare provvisori arretramenti in seno al rialzo atteso. Lo scenario descritto verrebbe accantonato solo in caso di cedimento di quota 23940, meglio se confermato da almeno una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.