Ci siamo. Nella serata di ieri Binance ha inviato alla corte competente l’opposizione dovuta alla richiesta di SEC di congelamento di tutti gli asset della società negli Stati Uniti. Una richiesta che è ancora al vaglio dei giudici coinvolti nella causa e che per Binance US (lo affermano nella mozione) potrebbe trasformarsi a breve in una questione di vita o di morte.
Per chi non avesse seguito la vicenda, sarà necessario un breve riassunto. La scorsa settimana SEC ha messo in stato d’accusa Binance US, la divisione statunitense del gruppo di Changpeng Zhao, accusandola di aver offerto trading di security senza registrazione e anche di altre pratiche vietate dalla legge degli Stati Uniti.
Subito dopo le accuse, SEC ha richiesto il congelamento di tutti gli asset facenti capo a BAM, la holding che governa Binance US. Richiesta che nella giornata di ieri ha ricevuto l’opposizione degli avvocati di Binance, che hanno provato a far sentire le proprie ragioni ai giudici che presiedono la causa.
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Gli avvocati di Binance la mettono senza mezzi termini.
SEC sta cercando di ottenere, tra le altre cose, una misura draconiana e irragionevolmente pesante: il congelamento di tutte le operazioni della compagnia senza alcuna eccezione.
E ha poi aggiunto:
Quanto richiesto danneggerebbe in primo luogo i clienti di BAM, metterebbe BAM fuori dai giochi e impedirebbe a BAM di difendersi nel corso di questa causa. Senza la capacità di pagare i propri dipendenti, fornitori e professionisti e senza la possibilità di mantenere la propria piattaforma, le operazioni si interromperebbero nel giro di poco e BAM diventerebbe incapace anche di difendersi nel corso di questa azione.
E si è riferita anche ai problemi bancari che il gruppo sta già avendo proprio in virtù di questa causa:
Con il congelamento di tutti gli asset della società, i partner bancari molto probabilmente smetterebbero di processare i trasferimenti per qualunque proposito, inclusi i prelievi dei clienti. In realtà questo è già avvenuto.
Riferendosi all’interruzione delle operazioni di uno dei partner bancari della società, che secondo la mozione inviata da Binance, avrebbe proceduto con l’interruzione delle attività con Binance proprio in virtù di questo attacco frontale di SEC e di questa richiesta di congelamento degli asset.
Ricordiamo ai nostri lettori preoccupati per le sorti dei propri denari custoditi su Binance, che la questione di cui sopra riguarda soltanto l’entità statunitense dell’exchange e che il fatto non dovrebbe avere ripercussioni sulla versione internazionale.
Staremo a vedere. La difesa di Binance sembra piuttosto solida ed effettivamente una misura di questo tipo finirebbe per punire più i clienti che BAM stessa.
Starà ora alla corte decidere se si tratti o meno di un’opposizione ragionevole e decidere pertanto sul congelamento degli asset che fanno capo alla holding che governa Binance.
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