Le quotazioni di Avalanche (AVAX) hanno toccato nel cambio contro dollaro americano nuovi minimi a quota 10.05, appena sabato 10 giugno scorso. Con il raggiungimento di tale livello, la fase ribassista che sta proseguendo dai massimi dell’anno (2 febbraio scorso, quota 22.78) ha raggiunto ormai un’estensione complessiva del -55.88%. È stata forata anche la soglia dei 10.58/10.64, toccata al culmine del forte calo di dicembre 2022.
Lo scenario tecnico lascia tuttavia aperto uno spiraglio di ottimismo per quanto riguarda le prossime 5-10 giornate. Anche se non sono stati finora prodotti segnali di esaurimento della spinta ribassista, il mercato sta comunque affrontando una fase di recupero che parrebbe in grado di spingersi ancora fino alla soglia dei 13.00 dollari.
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Solo successivamente i prezzi si troveranno faccia a faccia con le barriere tecniche più ardue per il mese di giugno, da cui sarà necessario attendere segnali prima di aggiornare nuovamente le analisi. A beneficio di quanti fossero interessati ad approfondire il funzionamento dei segnali tecnici, in particolare delle “candele giapponesi”, ricordiamo che sul sito è presente una sezione-guida all’analisi tecnica quotidianamente arricchita di nuovi contenuti.
Il grafico storico a candele mensili illustra con chiarezza lo scenario che si sta sviluppando dopo l’ultima accelerazione al ribasso. La candela del mese in corso ha già gettato la propria ombra inferiore sotto i minimi già menzionati di dicembre/gennaio scorsi. E’ stata però rispettata la soglia fondamentale dei 9.35 dollari, dove questo mercato aveva toccato i minimi di giugno e luglio 2021. Quegli stessi minimi costituirono la base di partenza per il rally-record sfociato sul picco storico a 147.23 (+1475% di guadagno in meno di 5 mesi).
Avalanche è una criptovaluta molto capitalizzata, con una raccolta complessiva superiore agli 8 miliardi e mezzo di dollari, che ricopre attualmente il diciassettesimo posto nella classifica mondiale degli asset crittografici più utilizzati. Quotidianamente scambia un volume medio pari a 93 milioni di dollari di controvalore, e fa parte della nostra accurata selezione di 35 cryptovalute acquistabili per posizioni di tendenza.
Passiamo all’analisi su grafico a barre da 30 minuti, per affinare la disposizione dei livelli tecnici che utilizzeremo come riferimenti operativi nelle prossime 5-10 giornate. Dopo il nostro più recente aggiornamento, datato 31/05, i valori hanno appena fatto in tempo a raggiungere il target rialzista più vicino (quota 14.96) prima di crollare letteralmente fino alla soglia dei 10.00 dollari.
Il recupero in corso da cinque giornate ha assunto un’inclinazione che pare ampiamente sostenibile anche per quanto riguarda le prossime sessioni. Soprattutto si sono formati nuovi livelli di sostegno al trend, che si trovano a quota 11.62/69 e quota 10.99/11.07.
Questi nuovi supporti costituiranno punto di probabile reazione anche in caso di nuovi arretramenti. Le aspettative sono di provvisoria stabilizzazione del mercato nell’area fra i supporti menzionati e le resistenze intermedie di quota 12.25 e 12.50. Tutto l’ampio spazio tra supporti e resistenze intermedie è passibile di ripetuti cambi di tendenza al suo interno, in preparazione alla rottura rialzista.
Un primo obiettivo è posto a 12.97 mentre il target principale è sito a 13.55/65. Lo scenario descritto verrebbe immediatamente accantonato in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 10.99. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a quota 11.98.
Considerato che Avalanche si trova ancora inquadrato in un sentiero ribassista di lungo periodo, che non ha ancora evidenziato segnali di esaurimento, particolare cautela dovrà essere adottata in caso di cedimento dei supporti. Sussiste infatti ancora un forte rischio di ulteriori accelerazioni al ribasso, se i sostegni tecnici non dovessero reggere come da attese.
Con l’occasione ricordiamo che, proprio questa sera, è in calendario la decisione della Fed relativa alle politiche di stretta monetaria, che potrebbero sortire un secco aumento della volatilità su tutto il comparto crypto. Ne abbiamo discusso con un approfondimento proprio oggi e seguiremo l’evolversi della situazione anche subito dopo l’uscita dei dati, alle ore 20:00.