In questa settimana bitcoin (BTC) sta ha fatto vedere qualche segnale di debolezza. Il prezzo ha iniziato a muoversi quindici giorni fa sull’attacco della SEC (security exchange commision) americana al mondo crypto. Al prezzo attuale di 26.280$ bitcoin su base settimanale segna +2,4% grazie al rialzo delle ultime 12 ore, dopo aver toccato due gionri fa un minimo a 24.825$.
Su guardiamo il suo andamento da inizio Giugno è in rosso del 2,64% mentre da inizio 2023 resta ampiamente in verde con un +56%. Ad oggi, a livello di performance annuali, bitcoin è tornato ad essere il miglior token della Top della Coin Marketcap, superando Solana che a Giugno scende del 30%.
Se pur bitcoin non si sottrae al momento difficile, sta scendendo molto meno del mondo delle Altcoin. In un recente articolo sulla analisi on-chain di bitcoin, abbiamo evidenziato come le metriche dietro il prezzo erano ancora buone, ed il rimbalzo delle ultime ore lo conferma.
Passando ad osservare l’andamento di bitcoin sul grafico weekly, abbiamo sempre in evidenza il box di congestione che perdurava da Marzo ed è stato rotto al ribasso una decina di giorni fa.
La congestione dal punto di vista tecnico faceva ipotizzare una rottura rialzista in quanto è un rettangolo e rientra tra le figure di continuazione del trend.
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Tuttavia già un mese fa ci ponevamo il dubbio e la domanda se fossimo in una fase di congestione o di continuazione. Il break down a livello grafico farebbe propendere per la seconda ipotesi, ma al momento sta avvenendo in bassa volatilità e senza eccessi ribassisti.
Infatti nel grafico allegato grafico di intotheblock, abbiamo l’andamento della volatilità del bitcoin da inizio anno. Qui si può vedere come è molto più bassa, rispetto a Marzo, quando scattarono le vendite sui fallimenti bancari, di Silicon Valley Bank e Credit Suisse.
Come abbiamo scritto in precedenza, l’attacco SEC, riguarda il mondo dell’Altcoin. Infatti come segnalavamo nell’articolo della settimana scorsa, la dominance del bitcoin ha ripreso a salire fortemente. Infatti rispetto a sabato scorso segna un +1,26% e si attesta a 49,50% coe si può vedere dal grafico allegato.
Tornando su un grafico weekly, riproponiamo l’andamento del setup system sugli indicatori settimanali. La scorsa settimana scrivevamo:
… resta in positivo, ma il warning sta lampeggiando.
Ribadiamo questa situazione, stanno flettendo, ma restano ancora in positivo. Pertanto al momento non è ancora scattato nessun segnale di uscita dalle posizioni long.
Questo setup a Novembre’21 diede un segnale di uscita con Bitcoin ancora a 57.000$. L’ultimo segnale di ingresso, invece l’abbiamo avuto ad inizio anno, con il prezzo di BTC poco sotto i 20.000$. Ricordo che questa è una metodologia operatività da posizione, in quanto lenta e non adatta al trading di breve periodo od allo scalping.
Passando ad un grafico daily, vediamo come bitcoin sia arrivato ad appoggiarsi su un primo livello supportivo fondamentale, tra 25.300 e 25.0100$. Infatti in queste ultime 12 ore da questo livello si sta muovendo al rialzo facendo segnare un +3,10%.
Questa area è data dai livelli di Fibonacci dei due vettori principali che partaono rispettivamente, dai minimi a 19.592 di questo Marzo fino a 30.968$ e l’altro dal minimo a 15.487$ di Novembre’22 sempre fino al massimo di 30.968$.
Un break down di quest’area porterebbe ad un’accelerazione ribassista verso il livello spartiacque in area 23200$. Una rottura di quest’ultimo andrebbe ad annullare tutta la leg up di inizio anno.
Adesso si trova a contatto con la resistenza a 26.6100$, mentre il livello di resistenza principale passa a 28000$.
A livello ciclo sul trimestrale stiamo entrando in una finestra di acquisto, fino ad inizio Luglio. Pertanto spike ribassisti sono anche graditi per operazioni di trading.
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