Binance: addio registrazione Regno Unito | Ecco perché

Binance via dal Regno Unito? In realtà la notizia è un’altra, perché l’exchange con la sua conformazione britannica attuale non ha mai operato nel paese. La notizia è che BML, Binance Markets Limited, che è una sussidiaria del gruppo che avrebbe dovuto operare in UK, ha chiesto la cancellazione della registrazione dal registro di FCA, la CONSOB di Londra.

Per l’exchange nella sua conformazione attuale non cambia nulla, perché – lo ripetiamo ancora una volta a scanso di ogni possibile equivoco – non c’erano mai state operazioni in tal senso. La richiesta risalirebbe allo scorso 30 maggio e sarebbe dunque precedente all’interessamento di SEC – l’authority di regolamentazione statunitense – che hanno dato il via ad una causa che potrebbe ridefinire completamente il mercato crypto su scala globale.

Problemi legali di Binance che abbiamo analizzato anche sul nostro Magazine, qui – in un dossier che consigliamo a tutti di leggere, sia che si sia investitori, sia che ci si voglia semplicemente interessare di mercato crypto in generale.

Binance chiede e ottiene cancellazione da FCA

La divisione britannica di Binance, nata tramite acquisizione di BML nel 2020, ha chiesto e ottenuto la cancellazione da FCA, l’authority britannica di vigilanza sui mercati e sugli intermediari. Ad essere cancellata nel dettaglio sarebbe stata la richiesta di licenza, a quanto pare piuttosto problematica, con l’exchange che proverà contestualmente a riorganizzare la sua presenza in tutta Europa.

BML è stata acquisita nel 2020 da Binance Group, che intendeva lanciare un business regolamentato nel Regno Unito. Questo tentativo non è andato a buon fine e quindi la società è rimasta dormiente dalla sua acquisizione.

Questo è il commento di Ilir Laro, che è manager per il Regno Unito e l’Europa per conto di Binance, che ha ricordato come l’exchange non ha mai condotto tramite questa entità alcun tipo di business regolamentato nel Regno Unito.

La notizia arriva a pochi giorni di distanza da quella di una situazione simile che si è consumata a Cipro, con l’exchange che almeno secondo quanto affermato pubblicamente starebbe cercando di riorganizzare la propria presenza anche in Europa, tenendo conto del prossimo arrivo del MiCA, che dovrebbe contribuire tra le altre cose a rendere più omogenee le normative all’interno dell’Unione.

Cosa sta succedendo a Binance?

Oltre alla questione di Cipro, c’è stata l’interruzione dei servizi nei Paesi Bassi, conseguentemente all’impossibilità per l’exchange di ottenere licenza.

C’è chi ci vede un momento di difficoltà per Binance e chi, principalmente tra quelli vicini alle sorti dell’exchange, ci vede invece normale amministrazione per un gruppo che opera in un numero sconfinato di paesi, che stanno andando tutti o quasi alla spicciolata per la regolarizzazione di questo tipo di attività.

Sarà il tempo a parlare: per ora la questione più importante rimane negli USA, dove l’exchange ha strappato una vittoria almeno preliminare contro SEC. È riuscito infatti per il momento a scongiurare qualunque tipo di congelamento dei propri beni, cosa che permetterà all’exchange di continuare a operare negli USA.