Nei giorni scorsi, il prezzo del Bitcoin ha avuto una reazione con l’arrivo sui supporti, da dove è partito il relativo rimbalzo. Il 12 Giugno avevamo segnalato nella nostra analisi on-chain, Bitcoin: ottimi segnali da Glassnode | Crescono gli holders e NON hanno paura!, che a livello di metriche la situazione era ancora buona. Il movimento del prezzo degli ultimi giorni conferma quanto avevamo scritto.
La reazione dal supporto ha riportato il prezzo di bitcoin agli attuali 28.790$, ed ha così superato ampiamente il primo livello di resistenza rilevante a 27.900 – 28.000$ che segnalavamo nella analisi del 17 Giugno,. Adesso l’obiettivo grosso è tornare verso l’area dei massimi relativi del 2023.
A distanza di 10 giorni, a livello dei dati on-chain di Glassnode, va rilevato che sono sorte alcune difficoltà per i miners, sia dal punto di vista del prezzo nella fase di discesa, con in contemporanea un aumento della difficulty e dell’hashrate, il tutto accompagnato ad un calo delle fees incassate per la loro opera.
Una problematica tecnica è legata alla crescita della mining difficulty, che possiamo osservare nel grafico allego di Glassnode. Qui abbiamo riportato il suo andamento da inizio 2023, dove si può notare la constante crescita.
La Mining Difficulty è uno degli elementi fondamentali del protocollo Bitcoin, ed è un parametro impostato per regolare l’intervallo medio di produzione tra i blocchi. Ogni 2016 blocchi (circa due settimane), il protocollo Bitcoin eseguirà un auto regolazione della difficoltà, per mantenere l’intervallo di blocco medio vicino all’obiettivo di 600 secondi.
Invece la Difficulty Adjustment è quella misura che permette di mantenere deterministico il programma di emissione di blocchi Bitcoin sul lungno termine, indipendentemente dall’hashpower a disposizione.
Questo algoritmo regola costantemente la difficoltà del processo di mining in linea con il numero di minatori che operano nella rete, ciò per garantire che i blocchi vengano ad essere minati ad un ritmo costante. Nella pratica è uno degli elementi che ci permette di dire quando sarà la data del blocco per il prossimo halving. Nel grafico allego abbiamo inserito il suo andamento negli ultimi 5 anni.
L’altro elemento che è cresciuto e non fa felice i miners è dato dall’hashrate. Questa metrica ci dice che i minatori stanno affrontando costi sempre più elevati per il mining di BTC.
Detto in breve l’hashrate misura il numero di calcoli eseguiti da tutti in miners ogni secondo. Dal grafico allegato di Glassnode, abbiamo riportato il suo andamento negli ultimi 5 anni, dove si vede come in questa fase sia sui massimi.
Va notato che nei momenti di flessione del prezzo, usualmente si hanno delle flessioni anche del relativo hashrate, o comunque dei rallentamenti, cosa che invece non sta avvenendo in questo periodo, con una discesa del prezzo, se pur breve l’hashrate ha continuato a crescere.
A fronte degli elementi sopra evidenziati, si ha avuto una conseguente diminuzione delle entrate dei miners di Bitcoin. Infatti i dati riportati da Glassnode Percent Miners Revenue form Fees, ha rivelato una notevole diminuzione delle entrate negli ultimi tempi.
Nel grafico abbiamo riportato l’andamento da inizio anno, ma se ci focalizziamo sugli ultimi 15 giorni, si vede come ci sia stato un constante decremento. Attualmente le entrate per i miners si attestano al 3,40%. in Il picco di inizio Maggio è stato portato dall’intasamento della rete dovuto all’arrivo degli Ordinals sulla blockchain Bitcoin.
Se in realtà allunghiamo lo sguardo ed andiamo a fare una valutazione della situazione attuale, in un contesto di 5 anni, oggi i miners stanno molto meglio rispetto a tutto il periodo tra Gennaio’22 fino a Febbraio’23.
Dal grafico possiamo vedere che, attualmente le fees pagate sono superiori a quelle della media degli ultimi 365 giorni (linea blu). Questa metrica di Glassnode traccia le entrate giornaliere totali in USD, pagate ai miners di Bitcoin e la confronta con la media mobile (Sma 365), ciò permette di avere una misura dell’andamento giornaliero rispetto alla sua tendenza sul lungo termine.
A livello puramente statistico, riportiamo che la Dominance del Bitcoin, torna sopra il 50%. Attualmente segna 50,93% Ciò non accadeva dal 30 Aprile’21. Ciò non ci deve sorprendete, se torniamo a pensare al dato sulla crescita dell’hashrate, anche quando il prezzo di Bitcoin scendeva. Ricordiamoci che l’halving del Bitcoin si sta avvicinando.
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Invece è importante il dato sulla dominance, soprattutto per capire che saremo tutti un layer 2 ma esiste un solo layer zero ed è la Bitcoin Chain.
"Resistance is futile." 😂