Oltre al solito Bitcoin, che sta facendo come spesso accade da traino per l’intero comparto, ci sono altri token e coin che stanno offrendo una performance probabilmente inaspettata. Tra questi certamente Cardano, che nel corso dell’ultima settimana ha guadagnato il 15%, in linea con le migliori della classe sulla 7 giorni, come Ethereum e Solana.
A pesare, almeno a nostro avviso, c’è una particolare chiave di lettura che discuteremo insieme a voi, in aggiunta a migliorie tecniche che dimostrano come in realtà Cardano $ADA abbia ancora diverse cartucce da, metaforicamente, sparare.
Tutto all’interno di un mondo cripto che sta trovando nuova linfa vitale anche grazie all’ingresso sul mercato di diversi istituzionali di peso, vuoi per offrire ETF, vuoi invece con servizi di custodia. Un buon segnale del quale parleremo oggi anche sul nostro Magazine – che partirà da Blackrock per capire quali siano effettivamente le prospettive del settore dopo una corsa di questo tipo.
Cardano è stata tra le criptovalute più colpite nel corso di giugno, a causa dell’attacco obliquo di SEC che l’ha definita, sia nella causa contro Binance sia nella causa contro Coinbase. Accusa parecchio infamante negli USA, perché tutto ciò che viene definito security non solo è esposto a potenziali multe, ma potrebbe avere anche difficoltà ad essere scambiato sul mercato secondario.
Prontamente è arrivata qualche defezione da parte degli intermediari meno combattivi – e la cosa ha contribuito a creare scenari particolarmente foschi, che hanno avuto un chiaro ed evidente impatto sul prezzo.
Nel corso degli ultimi giorni ha mantenuto dei livelli di aumento di prezzo interessanti anche Solana, altra criptovaluta finita nel mirino di SEC.
E questo ci darebbe almeno parzialmente ragione per quanto riguarda le motivazioni di questa incredibile corsa. Se Blackrock sta facendo richiesta di approvazione di un prodotto inviso a SEC, vuol dire che il potere, anche politico, dell’agenzia è minore di quanto si pensasse.
Un importante aggiornamento per l’ecosistema di Cardano, che migliora la performance dei nodi e sistema dei problemi su P2P/DNS che avevano destato nel recente passato più di qualche preoccupazione.
La reazione di prezzo c’è stata anche in virtù di questo aggiornamento, che viene a nostro avviso correttamente vissuto come il segnale di un impegno comunque costante dei leader di Cardano nel favorire sviluppo anche di fino e anche quando deve andare a correggere problemi e non soltanto a inserire nuove funzionalità.
Con ogni probabilità sì, il funerale di Cardano è stato ampiamente prematuro, nonostante le metriche onchain siano ancora lontane da quelle delle chain più trafficate e frequentate.
Cardano ha dimostrato in passato più volte di essere più che in grado di stupire appassionati e detrattori. Se ci riuscirà questa volta lo potremo scoprire solo tra qualche tempo. Tempo non troppo lungo, dati i ritmi molto sostenuti nell’universo crypto, tempi sostenuti che lasciano molto poco spazio a eventuali errori.
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