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EXCHANGE FLOP ANALISI

Crypto exchange ancora in sofferenza | L’analisi dei dati che…

Per gli exchange la situazione continua ad essere complicata. E vi spieghiamo perché con qualche dato.

È tornato il sole sul mercato crypto e Bitcoin, ma non è detto che sia tornato anche sugli exchange, che sono in sofferenza da tempo sia per volumi molto bassi negli ultimi mesi, sia per l’intervento a gamba tesa del regolatore USA sui principali. Ma come se la stanno passando davvero?

I dati che sono diffusi da Defillama e che riguardano la quantità di riserve, epurate tra le altre cose dai doppioni, possono essere un buon punto di partenza per capire chi, in questa fase di mercato molto particolare. Non ci sono buone notizie per tutti, e a nostro avviso quanto abbiamo analizzato sul nostro Magazine rimane una delle questioni più rilevanti per l’intero mercato.

Numeri alla mano guarderemo cosa sta succedendo, cercheremo di dare una lettura sui dati più importanti e in ultimo cercheremo di capire insieme a voi che tipo di futuro di breve periodo possono aspettarsi le entità più importanti del mercato.

Binance il peggiore, crescono gli exchange più esposti verso i derivati

A fare il ruolo del leone per quanto riguarda la perdita di asset depositati è certamente Binance, che secondo i dati riportati da Defillama avrebbe perso in un mese circa 3,6 miliardi di controvalore in dollari. Il tutto nonostante sia stato un mese comunque al rialzo per quanto riguarda i valori delle principali criptovalute.

EXCHANGEBILANCIO A 1 MESE
Binance-3,6 miliardi di dollari
OKX+98 milioni di dollari
Bitfinex-193 milioni di dollari
Crypto.com-269 milioni di dollari
Huobi+135 milioni di dollari
Riserve clienti presso exchange secondo Defillama

La classifica è però più interessante se analizzata in termini di percentuale sul totale che è stato perso o guadagnato.

EXCHANGEDELTA PERCENTUALE
Binance-6,25%
OKX+1%
Bitfinex-1,9%
Crypto.com-9%
Huobi+4,3%
Variazione percentuale riserve clienti presso exchange secondo Defillama

Quindi sebbene in termini assoluti sia stato Binance a soffrire di più, la situazione di Crypto.com nell’ultimo mese è stata ben peggiore. Questo a patto che i dati di Defillama siano perfettamente aggiornati, cosa che almeno in termini di valori assoluti è confermato anche da Nansen.

L’altra questione: i volumi

L’altra questione importante che a nostro avviso dovremmo tenere conto sono i volumi. Sebbene ci sia stata una leggera ripresa dovuta principalmente al boom di Bitcoin e del resto del mondo crypto, siamo ancora molto lontani non solo dai volumi dell’anno scorso, ma anche da quelli di marzo.

Il grafico offerto da The Block Pro è piuttosto chiaro. E tenendo conto del fatto che dai volumi dipendono gli introiti degli exchange, questa situazione a nostro avviso continuerà a tenere banco fino a quando non sarà completamente invertita.

Volumi exchange
Volumi ancora asfittici

Exchange con una maggiore esposizione verso i retail come Crypto.comleggi qui lo speciale – sono in una posizione virtualmente migliore. Per gli altri, che generano volumi in maggioranza dai grandi trader, la situazione sarà certamente degna di ulteriore analisi.

Un mercato ancora in cerca del ritorno alla salute

Per quanto il prezzo di Bitcoin potrebbe lasciar intendere il contrario, il mercato degli intermediari cripto è ancora alla ricerca di un equilibrio e del ritorno ad una situazione di sostenibilità.

Sono diverse le questioni che continuano a preoccupare gli analisti più attenti. Questa, a nostro avviso, rimarrà quella da monitorare per rendersi conto di come potrebbe muoversi almeno una parte di mercato.

Senza che questo sia, chiaramente, di ostacolo al ritrovato entusiasmo. Qualcosa però, anche con l’arrivo degli istituzionali più importanti, sta cambiando per gli exchange. E non siamo sicuri del fatto che per la prossima bullrun saranno tutti qui a goderne.

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