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Analisi prezzi Avalanche | Allargato il target fino 15.35$

Avalanche proietta obiettivi di estensione per il rialzo che sta salendo dal 10 giugno. Leggero arretramento in corso questa settimana, parte integrante del processo di recupero di fondo.

Le quotazioni di Avalanche (AVAX) stanno attraversando da tre giornate una leggera fase di arretramento nel cambio contro dollaro americano. I prezzi hanno toccato i massimi di periodo domenica 25 giugno scorso a quota 13.69 e, nelle tre sessioni successive, sono arretrati fino ai minimi relativi odierni di quota 12.63.

Si tratta di un evento non preoccupante dal punto di vista della tenuta della tendenza rialzista. La crypto sta infatti tentando di reimpostare un trend sostenibile nel tempo già a partire dallo scorso 10 giugno, quando vennero raggiunti gli attuali minimi dell’anno a 10.05. A far capo da tale data è già salito un recupero di dimensioni superiori al 36%. 

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Da un punto di vista tecnico ci sono le condizioni per ritenere che la fase di arretramento attuale faccia parte integrante del movimento di recupero di fondo e costituisca, quindi, una provvisoria parentesi di prese di beneficio prima della ripartenza della pressione in acquisto.

Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, è ben evidente il salto di qualità effettuato da Avalanche durante la settimana del 19 giugno. Va tuttavia sottolineato che il rilancio rialzista si è – per il momento – esaurito giusto a contatto con un livello di resistenza piuttosto significativo.

Si tratta della barriera tecnica compresa fra 13.73 e 13.89. Questi due livelli costituiscono rispettivamente il minimo toccato dal mercato a giugno 2022 ed il minimo del mese di marzo 2023. Sostanzialmente parliamo della medesima area che aveva svolto funzioni di supporto principale fino alla fine di maggio. 

AVAX/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 28/06/23, ore 18.37, last 12.75

Per effetto di una regola consolidata dell’analisi tecnica, il “vecchio” supporto è divenuto adesso resistenza, ossia luogo ove si stanno concentrando gli ordini di short dei venditori. A beneficio di quanti fossero interessati ad approfondire le regole ed il funzionamento dell’analisi, abbiamo approntato una guida completa on-line, quotidianamente arricchita di nuovi argomenti. 

Anche se finora le quotazioni sono state respinte dalla resistenza, nulla impedisce al mercato di tentare un nuovo approccio al livello già nel corso delle prossime 5-10 giornate, purché vengano rispettati i nuovi punti di supporto che si sono formati in fase di rialzo. Ricordiamo con l’occasione che Avalanche è inserito nella nostra lista delle 35 cryptovalute preferite per posizioni di tendenza. AVAX gode di una capitalizzazione complessiva superiore ai 4 miliardi di dollari e scambia ogni giorno una media di 130-140 milioni di dollari di controvalore. Si tratta dunque di un asset facilmente tradabile su tutti i migliori Exchange mondiali

Passiamo allo studio del grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per visualizzare con maggior precisione l’attuale posizionamento dei livelli aggiornati. Possiamo prima di tutto constatare come Avalanche abbia confermato appieno le aspettative rialziste delle nostre analisi più recenti, spingendosi fino al picco relativo di quota 13.69. 

AVAX/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 28/06/23, ore 18.32, last 12.75

È stato dunque intercettato il target rialzista che avevamo posto a 13.55/13.65. L’arretramento che ne è seguito è pienamente compatibile con un quadro di ripresa a breve della pressione rialzista. Lo scenario poggia sulla tenuta dei nuovi supporti di quota 12.45/12.55 e di quota 12.00/12.07.

Le aspettative sono di allargamento del rialzo in prima istanza fino a 14.08/10, punto da cui potrebbe scattare in seguito qualche provvisorio arretramento. Il target principale è tuttavia posizionato non prima di 15.31/15.39. Da un punto di vista tecnico sarebbe preferibile intervenire long solo su avvicinamenti dei prezzi ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a quota 13.05. Lo scenario descritto verrebbe messo in discussione solo dall’eventuale cedimento di quota 12.00, confermato da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti.

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