Bitcoin ha toccato quota 6.500 dollari alla fine del mese di novembre, e molti analisti si sono domandati se il minimo fosse stato davvero toccato, o se invece nel futuro a breve termine la criptovaluta avrebbe incontrato nuovi “ribassi” al di sotto di tale soglia. Ebbene, come più volte abbiamo notato con le nostre quotidiane previsioni Bitcoin, da quel punto minimo la criptovaluta è rimbalzata del 20% e, da 6.500 dollari, è tornata a veleggiare sui 7.8100 dollari.
Quindi, Bitcoin è scesa nuovamente intorno a 7.400 per token, cercando di porre le basi per un trend di consolidamento dei guadagni. Molti tuttavia ritengono che il trend sia comunque ancora ribassista, e che dunque non sia conveniente puntare su posizioni long entrando su CFD con un broker come eToro (sito ufficiale) o acquistando le criptovalute con un exchange come Coinbase (sito ufficiale). Ma è veramente così?
In realtà diversi popolari trader hanno espresso delle valutazioni piuttosto confortanti circa le speranze rialziste di Bitcoin, che potrebbe essere attesa da repentini incrementi nei prossimi giorni.
Tra di essi, su Twitter (il social di “riferimento” per i trader criptovalutari!) Mr. Chief (o Halo Crypto) ha affermato di ritenere che Bitcoin stia finalmente entrando in fase rialzista, con l’asset che è posizionato in un canale ascendente che implica che uno spostamento su soglie prossime a 8.500 dollari, con un rally del 15% rispetto ai prezzi di chiusura della scorsa settimana.
A sostenere un simile approccio è anche Willy Woo, di Adaptive Capital, popolare analista di metriche su blockchain, secondo cui gli attuali dati di utilizzo sulla rete di Bitcoin implica che i tori prenderanno presto il sopravvento, e che Bitcoin si stia avvicinando a una fase rialzista piuttosto decisa. Praticamente identiche sono le conclusioni formulate da Glassnode, agenzia di analisi cripro-centriche, che ha dichiarato che le proprie metriche di riferimento suggeriscono che Bitcoin sta per spingersi su soglie superiori.
In particolare, una delle metriche su cui Glassnode ha richiamato la maggiore attenzione è il Market Value to Realized Value (MVRV), ovvero un rapporto tra la capitalizzazione di mercato e quella di “realizzazione”, che secondo l’agenzia sta “consolidando verso uno”.
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A questo punto, l’occasione ci è naturalmente utile per poter cercare di comprendere in che modo poter investire in Bitcoin nella misura più conveniente.
Immaginando che tu voglia seguire le scelte di cui sopra, ovvero abbracciare un trend potenzialmente rialzista, le tue opportunità sono principalmente due:
Le differenze tra i due approcci sono molto profonde. Nel primo caso (eToro) NON stai acquistando Bitcoin, ma stai sottoscrivendo un CFD il cui valore dipenderà da quello di Bitcoin. Nel secondo caso (Coinbase) stai invece acquistando Bitcoin, con la criptovaluta che andrà poi posizionata all’interno di un wallet interno o esterno all’exchange stesso.
Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di leggere la nostra recensione di eToro e poi la nostra recensione di Coinbase. In questo modo potrai farti un’idea delle divergenze tra i due diversi approcci, e fare la tua scelta più consapevole!
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