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Analisi Cardano | Buyers pronti ad entrare LONG su $ADA

Cardano non ha ancora completato la fase di accumulazione che prosegue da giugno. Compratori già piazzati sui nuovi supporti, pronti a intervenire al primo arretramento.

Le quotazioni di Cardano (ADA) stanno attraversando un’ampia fase di oscillazione laterale rialzista che prosegue sin dall’11 giugno scorso nel cambio contro dollaro americano. Questo tipo di movimento si è sviluppato subito dopo il raggiungimento degli attuali minimi dell’anno, toccati a quota 0.2216 il giorno 10/06. 

In quella singola seduta, il mercato aveva inizialmente prodotto una devastante accelerazione delle vendite fino al livello menzionato, salvo poi recuperare più del 20% sempre nella stessa giornata. Nel corso di tutte le 26 sessioni successive, il moto di recupero è proseguito spingendosi fino ai massimi relativi del 25 giugno, a 0.3048. 

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L’oscillazione non è però risultata fluida e lineare, ma si è contraddistinta piuttosto la formazione di periodici strappi rialzisti, intervallati a frequenti correzioni anche profonde. L’ultima di queste correzioni è in atto da quattro giornate, dal picco relativo del 4 luglio segnato a 0.3017. 

I prezzi hanno tuttavia raggiunto oggi minimi relativi a 0.2759, da cui è scattata una timida reazione. Da una prospettiva tecnica, pare che siamo nell’imminenza di un nuovo tentativo da parte dei compratori di scavalcare la forte barriera tecnica degli 0.3050. 

Su grafico a scansione a larga scansione temporale, con candele weekly, è ben evidente la struttura laterale che ha accompagnato l’oscillazione nel corso delle ultime quattro settimane. L’intera area compresa tra 0.2530 e 0.3050 è da considerare zona di accumulazione. In linea di principio, sono quindi ancora possibili ripetuti cambi di tendenza all’interno di questa ampia area, in preparazione alla rottura rialzista. 

Le resistenze principali a 1-3 settimane sono tutte localizzate nella zona degli 0.3500, ragion per cui ci sarebbero margini teorici pari a circa il 20% di rialzo dai valori attuali, su cui poggiare un’operatività di breve periodo. Per lo scenario dettagliato di tendenza rimandiamo invece all’approfondimento completo pubblicato proprio all’inizio di luglio.

ADA/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 07/07/23, ore 18.10, last 0.2844

A beneficio dei neofiti ricordiamo che Cardano è attualmente la settima valuta mondiale nella classifica per capitalizzazione, in virtù di una raccolta che sfiora ormai i 10 miliardi di dollari complessivi. Ogni 24 ore ADA scambia in media 235 milioni di dollari di controvalore ed è un asset facilmente tradabile su tutti i migliori Exchange.

In virtù dell’importanza anche storica che il progetto Cardano riveste nell’ambito dell’intero sistema delle crypto, si tratta di un token che manteniamo costantemente sotto osservazione. Attualmente è peraltro inserito anche nel nostro elenco di 35 cryptovalute da prediligere per l’impostazione di posizioni da portafoglio. Si tratta di un elenco periodicamente aggiornato sul nostro sito anche in virtù di considerazioni di carattere fondamentale.

Se passiamo all’analisi dello scenario a breve-brevissimo periodo, su grafico a barre da 30 minuti, possiamo constatare come la pressione ribassista sia rimasta sostanzialmente elevata sin dal nostro più recente aggiornamento. I prezzi sono riusciti a flettere fino a quota 0.2605 il giorno 28 giugno, mettendo in discussione per qualche minuto la tenuta del vecchio supporto principale indicato a 0.2645.

Dal minimo menzionato è tuttavia scattata una pronta reazione, ancora inserita nel quadro laterale di fondo. Ci aspettiamo, durante le prossime 5-10 giornate, un aumento della volatilità in generale su tutte le crypto. Questo implica la necessità di rivedere la disposizione dei supporti, che utilizzeremo per circoscrivere le occasioni operative di ingresso long.

ADA/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 07/07/23, ore 18.08, last 0.2841

Il controllo dell’oscillazione risulta ancora in mano ai compratori che, tuttavia, si sono asserragliati più in basso rispetto a quanto rilevabile durante l’ultima decade di giugno. I livelli di supporto aggiornati sono posti a quota 0.2625/0.2645 e quota 0.2410/0.2435.

Si tratta di altrettanti luoghi di probabile reazione nell’eventualità di arretramenti, in particolare durante l’intera prossima settimana. Le aspettative sono di prosecuzione dell’attuale fase di accumulazione, mediante ripetuti cambi di tendenza fra i supporti e la resistenza intermedia situata a 0.3000/0.3030. Il movimento servirà al mercato per caricare la molla in vista di un rally prima della fine del periodo estivo. 

Le proiezioni, già attive, fissano un obiettivo principale a quota 0.3560/0.3565, da raggiungere passando per un primo target intermedio a 0.3280. Dal punto di vista della pura convenienza teorica fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long solo su nuovi test almeno del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.2830. Lo scenario descritto verrebbe messo in discussione solo nell’eventualità di violazione del supporto principale, mediante una chiusura sul grafico a 30 minuti inferiore a 0.2410.

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