La piattaforma per le crypto “spie” | Arriva ARKM su Binance

L’11 luglio 2023 farà il suo esordio su Binance il Launchpad per Arkham ARKM, token che è legato ad una sedicente piattaforma di intelligence – ovvero di condivisione delle informazioni sul mondo cripto. Che tipo di informazioni? Staremo a vedere, ma dato che si parla di intelligence l’idea che tutti si sono fatti è che questo marketplace diventerà una sorta di piattaforma per le spie – private chiaramente – che saranno in grado di rivelare determinate informazioni.

Sarà un sistema a taglie, come nel far west: chi richiede una determinata informazione potrà bloccare una determinata somma, e alla richiesta potranno poi unirsi anche altri interessati, aumentando la somma a disposizione di chi sarà disposto a rivelare tale informazione.

Una piattaforma che finirà per integrarsi con quella già esistente di Arkham e che promette – almeno per ora – di cambiare il modo con il quale ci approcciamo al mondo dell’informazione. Il lancio del token – che sta già raccogliendo un interesse importante – è previsto per domani anche tramite Launchpad di Binance.

Creatività crypto: ora un nuovo token per pagare le soffiate

Si chiama $ARKM, è legato alla piattaforma Arkham Intelligence e sarà lanciato domani anche su Binance tramite Launchpad.

A disposizione degli investitori ci sarà il 5% della totalità dei token e ciascuno degli utenti potrà accumularne fino a 15.000$, per un controvalore vicino a 300.000 token ARKM.

Cosa si potrà fare con il token? Il whitepaper pubblicato la scorsa settimana descrive in dettaglio cosa hanno in mente quelli di Arkham.

Le transazioni su Blockchain sono pubbliche, permettendo così alle terze parti di vederle e di analizzarle. Tuttavia, questi dati non vengono in genere processati e sono anonimi, e quindi inutili. C’è bisogno di analisi e di de-anonimizzazione per essere resi utilizzabili. Arkham è una piattaforma di intelligence crypto che analizza sistematicamente e de-anonimizza le transazioni su blockchain, rendendo agli utenti persone e aziende dietro certe attività su blockchain, insieme a dati e analisi sul loro comportamento.

E ci sono poi altri fattori che interesseranno i più attenti alla privacy e anche a questo tipo di curiose evoluzioni. Tutto il progetto di Arkham infatti si reggerà su quelli che l’operazione stessa ritiene setti cardini fondamentali:

1. La de-anonimizzazione è certa. E si fa riferimento ai primi giorni di Internet dove tutti erano pseudo-anonimi. Adesso, dice Arkham nel whitepaper, le persone utilizzano le loro vere identità online. Prima o poi ogni identità onchain sarà collegata alla nostra identità reale.
2. Accesso decentralizzato ai dati cripto. Nella finanza tradizionale, dicono ancora sul Whitepaper, i dati sono nascosti in scatole nere che sono controllate dai player che controllano i mercati. Nel mondo crypto questi dati sono disponibili per tutti e diventano utilizzabili però solo una volta che sono analizzati.
3. Le cripto saranno una parte centrale dei mercati finanziari. Secondo Arkham le crypto raggiungeranno una soglia critica e diventeranno strumento per costruire un mondo finanziario efficiente, robusto e affidabile.
4. Intelligence crypto sarà vastamente utilizzata: cosa che però dipenderà dai costi. In un mondo, dice Arkham, dove le cripto sono utilizzate da tutti, sarà come per gli smartphone: miliardari e persone “normali” avranno accesso agli stessi strumenti.
5. Il settore crypto intelligence varrà 30 miliardi annui: un mercato del quale appunto Arkham vuole fare parte.
6. Il futuro dei dati crypto è basato sulle entità o in altre parole il Chi è il fattore più importante dell’intelligence.
7. La Crypto-Intelligence renderà il settore auto-regolamentato: una volta che tutto sarà pubblico…

Il programma più interessante: Intel-to-Earn

Chi dovesse essere interessato a quanto vuole fare Arkham potrà leggere, seguendo il link di cui sopra, tutto il white paper. L’aspetto forse più interessante però è il programma Intel-to-Earn – una variazione sul Play to Earn dove viene offerta compensazione economica a chi offre informazioni.

• Una sorta di exchange

Arkham afferma che il mondo dell’intelligence on chain oggi è molto frammentato e inefficiente. Ci sarebbe una buona domanda di informazioni dai trader, dai giornalisti, dai ricercatori e da altri osservatori – e c’è anche una buona offerta. Tuttavia oggi non vi è un mercato dove fare compravendita di tali informazioni. Arkham Intel Exchange risolve questo problema, almeno a loro detta.

• Cosa si potrà fare?

Chi è alla ricerca di informazioni potrà offrire una determinata quantità di denaro e a questa offerta possono aggiungersi anche soggetti terzi, aumentando la quantità di denaro a disposizione per chi dovesse rivelare tale informazione.

Chi offrirà tale informazione riceverà, dopo verifica di Arkham Intelligence, denaro per questa attività. Un’exchange di informazioni pubblico a tutti gli effetti, con Arkham che svolge il ruolo di revisore centralizzato.

Perché poi sarebbe interessante per chi vuole investire in ARKM? Perché sarà questa la valuta utilizzata per questo mercato.

Un tema del quale con ogni probabilità si tornerà a parlare a breve – dato l’interesse che i temi legati alla privacy sono in grado di stimolare nelle community legate al mondo crypto.