Ci risiamo. Un’altra corsa nata in pochi minuti e che sta facendo arricchire i più avidi e furbi. Ancora una volta una corsa per un token moribondo come $FTT, alimentata dalla recenti evoluzioni della procedura fallimentare che riguarda l’entità internazionale e l’entità statunitense. Nel tardo pomeriggio di ieri è stato infatti annunciato il lancio della piattaforma per i claim, ovvero per verificare i propri conti e eventualmente correggerli.
Un passo importante verso la restituzione – ancora non è chiaro in quali percentuali sul totale – del denaro che i clienti hanno perso in seguito al fallimento dell’exchange, avviato lo scorso 11 novembre.
Ancora una volta speranza – come quella che ciclicamente si riaffaccia quando si torna a parlare di un eventuale FTX 2.0. Ma c’è qualcosa in più di concreto questa volta? A nostro avviso no, e chi sta pensando di fare affari su $FTT farebbe bene a leggere fino in fondo il contenuto di questo speciale.
Il solito. Quando arrivano notizie interpretate come positive dalla procedura fallimentare di FTX, il token collegato all’exchange, $FTT, riprende a correre sui mercati, spinto da ondate speculative importanti che trovano in genere il vuoto su entrambi i lati dell’order book.
Nella giornata di ieri FTT ha raggiunto un picco di quasi 1,80$, salvo poi correggere vicino quota 1,60$. A spingere in alto le quotazioni di questo token la notizia dell’apertura del portale dei claim, che abbiamo dato in anteprima sia su Twitter sia sul nostro canale Telegram.
Una notizia che – al pari di quelle passate sulla eventuale resurrezione dell’exchange – attira sempre capitali che, in un mercato con una profondità quasi nulla – ha buon gioco nell’ottenere dei gain importanti anche nel giro di pochi minuti.
Si tratta del portale – che in realtà ha già qualche problema di funzionamento – tramite il quale si potrà verificare il proprio account, quanto vi era conservato alla data dell’avvio della procedura fallimentare e nel caso integrare documentazione che dimostri che in realtà il conto fosse, nel caso, più alto.
Il portale, come già confermato da diversi utenti, ha già dei malfunzionamenti e con ogni probabilità dovrà essere aggiornato da parte del curatore fallimentare. Non mancheremo di tenervi aggiornati sulla situazione, che benché riguardi la divisione internazionale dell’exchange, interessa molti utenti anche italiani.
Per quanto certi gain, soprattutto in fasi di movimenti laterali e noiosi del mercato, possano essere attrattivi, il nostro consiglio è sempre quello di prestare la massima attenzione.
Ciclicamente questo token torna a far parlare di sé e a far registrare dei gain molto importanti, che però poi sono oggetto di quasi immediata correzione. Siamo davanti a news trading della peggior specie – e a meno di non avere esattamente idea di quello che si sta facendo, sarà il caso di evitare manovre spericolate.
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