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Nella gamma degli indicatori tecnici, abbiamo il TRIX Indicator o per esteso Triple Exponential Moving Average. Rientra tra quelli ideati in tempi abbastanza recenti, essendo arrivato sullo scenario solo agli inizi degli anni ’80. Venne sviluppato da Jack Hutson, che lo presentò anche sulla rivista di cui era editore e chiamata “Analisi tecnica di azioni e materie prime”.
Come quasi il 100% degli indicatori o pattern visti fin qui, il contesto dove è nato e presentato, non deve forviare, perché anche il TRIX è pienamente applicabile al mondo delle criptovalute.
Calcolo del Triple Exponential Moving Average (TRIX)
Il TRIX, rientra tra gli indicatori di momentum e per la precisione è un oscillatore trend following basato su medie mobili. In sostanza il TRIX mostra il tasso percentuale di variazione di una tripla media mobile esponenziale (EMA) del prezzo di chiusura. Quest’ultima, rispetto alla media mobile semplice, da più peso al prezzo corrente, rendendolo così maggiormente sensibile alle ultime variazioni.
Il calcolo del TRIX
In parole semplici, possiamo rappresentare il TRIX, come un tasso percentuale di variazione di una EMA, di una EMA, di una EMA. Al risultato può essere successivamente applicata anche una linea di segnale, che è un altra EMA.
I passaggi del calcolo possono essere rappresentati con 9 periodi di default così:
- Calcolo l’EMA a 9 giorni del prezzo di chiusura;
- Calcolo l’EMA a 9 giorni dell’EMA calcolata nel passaggio 1;
- Calcola l’EMA a 9 giorni dell’EMA calcolata nel passaggio 2;
Infine, si calcola la variazione percentuale dell’EMA calcolata nel passaggio 2.
Il triplo livellamento delle medie mobili è stato progettato per filtrare i movimenti dei prezzi considerati insignificanti o non importanti.
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Il risultato del TRIX
Si ottiene così un indicatore TRIX, che oscilla sopra e sotto una linea zero, generando valori positivi e negativi.
Il risultato è rappresentato da un andamento lineare nel tempo, filtrato da movimenti erratici ed adattato ad individuare in modo abbastanza nitido il trend dominante. Di default il TRIX è pestato sui 9 periodi dal suo autore.
Un pregio di questo indicatore è di combinare il momentum del prezzo, con il trend dominante.
Da notare, una somiglianza con il funzionamento e l’utilizzo del MACD, soprattutto per la struttura della sua formula.
Gli utilizzi del TRIX
L’indicatore TRIX ci fornisce la possibilità di dargli tre interpretazioni:
- Incrocio di linea zero
- Incrocio della linea di segnale
- Divergenze rialziste e ribassiste
Incrocio di linea zero o crossover
Abbiamo un crossover rialzista quando l’indicatore TRIX attraversa la linea dello zero dal basso verso l’alto. Ciò indica che il trend è diventato rialzista.
Il crossover ribassista si verifica quando l’indicatore attraversa la linea dello zero dall’alto verso il basso. Il crossover di solito indicaun’inversione di tendenza. Nell’esempio allegato abbiamo applicato il TRIX ad Ethereum su base weekly
Incrocio della linea di segnale
È possibile aggiungere una linea di segnale sull’indicatore TRIX. Sostanzialmente la linea del segnale è una media mobile dell’indicatore TRIX, che quindi per questa struttura rimarrà indietro rispetto all’indicatore. Nel grafico si possono vedere tutti i relativi difetti di questa metodologia.
Divergenze rialziste e ribassiste
Anche il TRIX, può essere utilizzato per l’individuazione di divergenze, rispetto al prezzo.
Otteniamo questo tipo di segnali, andando ad individuare situazioni in cui il prezzo di un token si muove nella direzione opposta rispetto all’indicatore.
Una divergenza rialzista si verifica quando il TRIX fa un minimo più alto mentre il prezzo del token fa un minimo più basso. Quando ciò accade, significa che la tendenza ribassista sta perdendo slancio e forza.
Una divergenza ribassista si verifica quando il TRIX fa un massimo più basso e il prezzo del token, fa un massimo più alto. Ciò indica che è probabile un’inversione per verificarsi un’inversione con una perdita di forza e slancio del prezzo della crypto.
Conclusioni
l TRIX Indicator è un oscillatore di momentum basato su un insieme di medie mobili esponenziali (EMA). Ciò permette all’indicatore di non restare indietro rispetto al prezzo, come accade con le medie semplici, soprattutto grazie alla formula del TRIX che calcola la EMA della EMA per 3 volte.
Alla fine quello che però è rappresentato sul grafico è una linea che esprime la variazione percentuale e che oscilla sopra e sotto la linea dello zero. A nostro avviso, i segnali migliori sono prodotti proprio dall’attraversamento della linea dello zero.
