Per quanto si sia parlato più volte di giudizio imminente, il caso tra SEC e Ripple rimane ancora in sospeso. Tuttavia, almeno secondo quanto viene riportato da Kaiko, grandi speculatori e investitori starebbero già prendendo posizione per quanto riguarda il futuro post giudizio di uno dei casi più importanti e più interessanti della storia del mondo crypto.
I volumi su $XRP, all’interno di un contesto generale invece di calma piatta, sono aumentati, segnale inequivocabile del fatto che l’interesse sta continuando a maturare in vista di quello che sarà, senza ombra di dubbio alcuna, un fattore di movimento importante tanto per $XRP quanto per il resto del comparto.
XRP è terzo per volumi, e ha guadagnato ben due posizioni rispetto al trimestre precedente. Un segnale importante che dovremo cercare di interpretare anche per capire come sono posizionati i trader e cosa si aspettano dalla causa.
Il ritorno di buoni volumi su Ripple: cosa sta succedendo?
Il dato in questione riportato da Kaiko andrebbe in realtà interpretato anche all’interno di un quadro piuttosto fosco per i volumi nel mondo crypto. Gli scambi sono in calo quasi costante da inizio anno, con maggio, giugno e luglio che non stanno dando una grossa mano. In un contesto del genere è stato certamente più facile per Ripple scalare le classifiche per i volumi di scambio.
Tuttavia, per quanto il contesto stia certamente dando una mano, vale la pena di sottolineare come al tempo stesso c’è qualcosa che sta certamente avvenendo dalle parti di Ripple, qualcosa che sta spingendo gli scambi su $XRP in controtendenza.
Le posizioni guadagnate, rispetto al trimestre precedente, sono due e sono ai danni di BNB e DOGE. Una situazione certamente particolare, che fa il paio poi, come è evidente dal grafico, con una maggiore profondità di mercato su questa criptovaluta. Altro segnale del fatto che l’interesse dei trader sta aumentando.
- Perché c’è una maggiore attenzione?
Perché in molti si aspettano un primo giudizio sulla causa che sta tenendo sulle spine gli investitori in Ripple, almeno negli Stati Uniti. Una causa che ha ormai superato i 30 mesi di durata e che punta a definire le prime vendite di Ripple come vendite di security o meno, con una multa potenzialmente milionaria che incombe su Ripple Labs, la società che ha gestito l’emissione del token.
La data della decisione è stata più volte intuita dagli appassionati, pur senza alcun tipo di conseguenza reale. In molti, almeno a guardare questi dati, stanno cercando di prendere posizione.
- Buona crescita anche della liquidità
L’altro dato interessante riguarda la liquidità, in netto aumento per XRP per quanto non sia ai massimi livelli rispetto alle altre criptovalute, anche in termini di delta.
Situazione dunque inequivocabile che segnala – ad avviso nostro e di altri analisti – un ritorno di interesse massiccio su Ripple, con la causa con SEC – o meglio la conclusione della stessa in primo grado, che sta facendo da catalizzatore.
Cosa può venire fuori dal primo giudizio?
Ripple può essere condannata su tutta la linea, cosa che finirebbe per trasformarsi in multa per Ripple Labs e per ingiunzione a interrompere anche il trading, negli USA, sui mercati secondari – cosa in realtà in larga parte già avvenuta.
C’è anche la possibilità che neanche la prima vendita di token $XRP venga riconosciuta come vendita di security, il che sarebbe il risultato migliore per Ripple e che comporterebbe anche un notevole aumento di prezzo.
C’è anche una decisione nel mezzo – o una non decisione. Il giudice potrebbe condannare Ripple per la prima vendita di token e non esprimersi sul mercato secondario. Un’eventualità che aprirebbe quasi certamente ad un ulteriore percorso legale per XRP.