Tra gli indicatori della tipologia trend follower, troviamo anche l’Aroon Indicator, che ha come scopo di definire la tendenza dei prezzi di un asset. Come tutti gli indicatori che abbiamo visto è pienamente applicabile al mondo delle crypto.
L’Aroon Indicator rientra tra quelli recenti, infatti è stato sviluppato nel 1995 da Tushar Chande, ideatore di altri importanti indicatori, come il Chande Momentum Oscillator (CMO) o il Variable Index Dynamic Average (VIDYA). Inoltre ha prodotto un’importante bibliografia con numerose pubblicazioni ed è ancora attivo anche su youtube.
È un indicatore tecnico che viene utilizzato per identificare la tendenza dei prezzi ed i relativi cambiamenti, nonché la forza del trend in atto.
Detto così, in sè non ha nulla di originale o differente da altri indicatori, ma per arrivare al risultato Chande usa un sistema di calcolo differente rispetto ad altri.
L’idea di fondo è che un forte trend rialzista, dovrebbe fare regolarmente nuovi massimi. Mentre forti trend ribassisti vedranno regolarmente nuovi minimi. Inoltre misura il tempo tra i massimi e il tempo tra i minimi di un token, in un determinato arco temporale.
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L’indicatore è costituito dalla linea “Aroon up“, che misura la forza del trend rialzista, e dalla linea “Aroon down”, che misura la forza del trend ribassista. Entrambe oscillano all’interno di un indice fisso che spazia da 0 a 100.
La formula per il calcolo delle due linee è abbastanza semplice e si basa sul monitoraggio dei prezzi massimi e minimi, di default nell’arco di 25 periodi ed il tempo trascorso per raggiungerli.
Aroon Up = ((25 – numero di sedute trascorse dall’ultimo massimo nei 25 periodi)/25)x100
Aroon Down = ((25 – numero di sedute trascorse dall’ultimo minimo nei 25 periodi)/25)x100
Pertanto l’Aroon Up raggiungerà il valore di 100, solo nel caso il prezzo massimo sia stato raggiunto nell’ultima seduta. Invece raggiungerà il valore zero, nel caso il massimo sia stato toccato 25 periodi fa.
Viceversa l’Aroon Down raggiungerà il valore di 100, solo nel caso il prezzo minimo sia stato raggiunto nell’ultima seduta. Invece raggiungerà il valore zero, nel caso il minimo sia stato toccato 25 periodi fa.
Come detto, le linee Aroon Up e Aroon Down oscillano tra zero e 100, il volore 50 è considerato la Zero Line. Un valore vicino a 100 indica un trend forte, mentre valori vicini allo zero, indicano un trend debole.
Più basso è l’Aroon Up, più debole è il trend rialzista e più forte è il trend ribassista, e si ha viceversa con l’Aroon Down. Per cui più basso sarà, più forte risulterà il trend rialzista.
Pertanto se basiamo l’indicatore di defualt a 25 periodi, un valore diAroon Up sopra 50 ci dice che il token ha raggiunto un massimo negli ultimi 12,5 periodi. Mentre un valore di Aroon Down sopra 50, ci dice che il minimo è stato visto 12,5 periodi fa. Per entrambi, più le rispettive linee si avvicinano a 100 più i massimi o minimi sono stati fatti recentemente.
Quando entrambe le linee Up e Down sono inferiori a 50, ciò ci segnala che il prezzo sta consolidando e molto probabilmente lateralizzando, in bassa volatilità.
Lo possiamo utilizzare come filtro di tendenza e con la modalità del crossover per segnali.
Quando l’Aroon Up è superiore al Down, il trend del token è al rialzo. Valori superiori a 70 indicano un trend forte. Mentre quando l’Aroon Up è minore del Down, il trend è al ribasso. Inoltre se l’Aroon Down è superiore a 70, il ribasso è da considerarsi forte.
Quando le due linee si incrociano, si possono usare come segnale di ingresso in posizione.
Il fatto che lavori sul passare del tempo, genererà sempre un incrocio, senza però tenere conto del reale movimento grafico del prezzo. Infatti l’Aroon si preoccupa solo del numero di giorni trascorsi da un massimo o minimo. Inoltre non è il più adatto nelle fasi laterali.
L’Aroon Inddicator è un ottimo strumento per l’analisi ed individuazione di un trend, che si fa tramite l’utilizzo delle due linee Aroon Up e Down che oscillano all’interno dei parametri fissi 0 e 100. La direzione del trend è definita dalla posizione delle due linee rispetto alla Zero Line, ovvero il valore 50. La metodologia del crossover delle due linee è quella che fornisce i segnali migliori.
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