Dopo la decisione del giudice Analisa Torres ci sono già delle conseguenze molto interessanti per Ripple XRP, almeno per chi vive oltreoceano. $XRP manca da tutti i principali exchange da quasi 3 anni – ovvero da quando è stata avviata la causa da SEC ai danni di Ripple Labs.
O forse sarebbe il caso di dire mancava, dato che tutti i principali exchange hanno immediatamente avviato le operazioni per il re-listing di XRP, a partire da Coinbase e passando per Kraken, Bitstamp.
Ed è questa la prima delle conseguenze di una decisione che farà la storia, per quanto in realtà non sia ancora definitiva, non sia ancora immutabile come quello che scriviamo su blockchain e sia probabilmente ancora da discutere sul piano legale, con diversi analisti che hanno sottolineato qualche incongruenza – o comunque qualche lettura sui generis da parte del giudice Torres. I mercati però non sembrano interessarsi di questo – e hanno premiato Ripple con un solido +60% nel momento in cui scriviamo, sulle 24 ore.
XRP torna sugli exchange USA – ecco cosa sta succedendo
La notizia è importante per due ordini di motivi. Il primo è che un pubblico enorme che era stato tagliato fuori, ora potrà tornare a fare trading su Ripple, aumentando nel complesso liquidità e profondità del mercato, un trend che era già partito qualche giorno fa, proprio in attesa della decisione di ieri.
Il secondo motivo riguarda gli exchange, che sono corsi a riammettere $XRP nei loro listini, dopo averlo rimosso – dalle versioni USA – non appena è stata data notizia della causa intentata da SEC. Una reattività che forse in pochi si aspettavano, in particolare da quegli exchange come Coinbase che hanno un caso aperto con il regolatore USA legato proprio alla vendita e all’offerta di trading di criptovalute che il regolatore ritiene essere di contratti di investimento.
La questione interesserà anche altre crypto
Almeno stando alla prima reazione dei mercati, la decisione del giudice Torres riguarderà anche le altre criptovalute che recentemente, all’interno delle cause contro Coinbase e Binance, sono state indicate da SEC come possibili security.
Parliamo di Solana (dopo Ripple la migliore di ieri) e anche di Polygon Matic, che era tra quelle ad aver sofferto di più le accuse di SEC. Stesso discorso per Cardano, che ha recuperato il grosso delle perdite che erano state fatte registrare dopo le accuse dell’agenzia di Gary Gensler.
Cosa faranno i broker che hanno recentemente…
Ci sarà poi da valutare cosa faranno i broker come eToro o Revolut e Robinhood che hanno eliminato dai listini USA criptovalute come $SOL, $MATIC e $ADA a causa delle recenti accuse di SEC.
Prenderanno per buona e definitiva la decisione dei giudici di New York? Oppure al contrario degli exchange se la prenderanno comoda, cercando di evitare attriti con il regolatore?
Staremo a vedere – a nostro avviso dipenderanno anche gli appetiti per volumi che per il momento sembrerebbero comunque mancare, almeno sul fronte altcoin. Non tutti hanno lo stesso stomaco… degli exchange – che attaccati frontalmente da SEC, hanno colto l’occasione per ribellarsi alla prima occasione utile.
E’ vero che probabilmente la sentenza non sia proprio definitiva ma volevo porre una domanda a chi è più esperto di me. La decisione del tribunale potrebbe avere implicazioni anche per Ethereum che aveva anche una prevendita di token con alcune somiglianze o non c’è da preoccuparsi? Grazie