Previsioni Bitcoin 2025: Breve, Medio e Lungo Termine

La scheda previsionale sull’andamento del prezzo di Bitcoin (BTC) si basa sull’uso combinato di analisi tecnica, dati fondamentali e di sentiment. Questo documento ha lo scopo di fornire una serie di scenari sull’andamento del prezzo di Bitcoin, nel medio e lungo termine.

L’impostazione della scheda mira a fornire informazioni ed indicazioni, in particolare a coloro che desiderano prendere delle posizioni operative sulle crypto, senza necessità di monitorare quotidianamente l’andamento.

Gli aggiornamenti sono programmati costantemente per fornire scenari operativi sempre attuali e al passo con i repentini cambiamenti del mercato crypto.

I nostri criteri scientifici di analisi su Bitcoin

I criteri di stesura di questa scheda seguono di base tre linee guida:

• Analisi Tecnica: si basa su dati storici di prezzo e volumi per identificare tendenze e modelli. Vengono utilizzati indicatori di trend, momentum e volatilità;
• Analisi Fondamentale: valuta i fattori che influenzano il valore intrinseco di una criptovaluta, quali la capitalizzazione di mercato, l’offerta circolante e totale del token. La dimensione della comunità, il team di leadership, le quotazioni in grandi exchange, partnership con istituzioni affidabili;
• Analisi di Sentiment: misura il sentiment del mercato attraverso l’attività sui social media e le news.

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La nostra scheda previsionale su Bitcoin in sintesi

Gennaio 2025 è stato un mese storico per Bitcoin, che per la prima volta ha chiuso sopra i 100.000 dollari. (dicembre si era chiuso sotto). La serie di nuovi massimi è culminata con l’ATH di 109.356 dollari in coincidenza con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, è iniziata una fase di debolezza del mercato. A febbraio Bitcoin ha perso il 17,66%, registrando il mese peggiore dalla crisi di FTX del 2022 e rompendo il supporto degli 80.000$, con un minimo toccato a 78.197 USDT.

L’analisi tecnica multiframe (daily, weekly, monthly) evidenzia un quadro misto. Nel breve termine, la tendenza è debole: la media mobile a 50 periodi, l’ADX e l’Aroon sono in discesa, mentre il MACD offre un segnale positivo isolato. A livello weekly gli indicatori risultano contrastati, segnalando un mercato in fase di consolidamento. Sul mensile, invece, il trend rimane solido, con tutti gli indicatori principali impostati al rialzo.

Anche gli indicatori di momentum confermano questa lettura: nel breve periodo RSI e Stocastico sono in rialzo, ma ROC e CCI restano negativi. La volatilità, analizzata tramite Bollinger Band e ATR, è in contrazione su daily e weekly, ma in espansione su base mensile. Questo lascia aperto lo scenario per movimenti futuri più ampi, in un contesto di correzione all’interno di un trend rialzista ancora intatto.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

Bitcoin e scenario storico

Il 6 novembre 2024, BTC ha superato per la prima volta la soglia dei 75.000 dollari, successivamente, il 5 dicembre 2024, Bitcoin ha superato la soglia dei 100.000$ raggiunto un massimo storico con ATH a 103.647 dollari( successivamente superato). Il breakout dei 100.000$ è stato un risultato storico per tutto il movimento crypto.

Nella prima parte del 2025 il prezzo di BTC ha proseguito il rialzo ed ha toccato un nuovo ATH 109.356 USD nel giorno della cerimonia di insediamento ufficiale di Trump con 47° Presidente degi Stati d’America il 20 gennaio. Da qui è iniziata una nuova storia, con il prezzo di BTC che ha avviato una fase di calo che si sta protraendo anche in questi primi giorni di aprile.

Lo scenario attuale di Bitcoin

Sul grafico monthly di Bitcoin, abbiamo una view storica del prezzo dove si vede l’ATH storico a 69.000$ di novembre 2021, che è durato 28 mesi, fino al marzo 2024, quando è stato toccato il primo massimo del 2024 a 73.794$. Da qui è iniziata una discesa che ha interrotto la serie di sette candele consecutive mensili positive, evento che si era verificato per la prima volta nella storia di BTC.

Il ribasso è durato fino all’eatate con il prezzo di BTC, che è andato a testare il primo supporto rilevante a 56.000$ in maggio, violandolo il successivo luglio con un minimo a 49.577$ ad agosto, con una chiusura mensile in rosso del -8,74%. Da qui è iniziata una serie di minimi crescenti registrati a settembre e ottobre.

Con novembre c’è stata l’esplosione rialzista e una chiusura mensile a +37%. Nell’arco di 30 giorni, BTC ha registrato più volte nuovi massimi storici, fino a quello di dicembre a 108.364$. Tuttavia, il mese di dicembre si è poi chiuso con un ribasso del 3,17%.

Con il 2025, a gennaio BTC ha anche toccato il nuovo e attuale ATH 109.356 USD da dove è iniziata una fase ribassista con febbraio chiuso a -17,66% mentre marzo ha registrato un calo contenuto del 2,76%. Quella di febbriao è stata per Bitcoin, la peggior chiusura da novembre 2022, quando c’è stato il fallimento di FTX e Alameda Research. Il prezzo in marzo ha toccato un nuovo minimo annuale a 76.600$ rompendo nuovamente l’area degli 80.000$ e avvicinandosi alla zona supportiva tra 74/75.000 dollari.

Indicatori di trend su Bitcoin

Di seguito abbiamo un quadro sull’andamento del prezzo di Bitcoin e sulla  sua potenziale evoluzione, sulla base dell’analisi di un setup dei principali indicatori di trend. Queste impostazioni sono adattate a seguire strategie trend following di lungo periodo.

La tabella mostra l’analisi degli indicatori di trend su Bitcoin su tre timeframe: daily, weekly e monthly. Nel breve termine il quadro è debole: la media mobile a 50 periodi, l’ADX e l’Aroon indicano una tendenza ribassista, anche se il MACD è positivo. Graficamente sta lottando sull’area supportiva di breve.

A livello weekly, la situazione è mista: alcuni indicatori segnalano una ripresa, altri confermano la correzione in corso. Nel lungo termine (monthly), tutti gli indicatori principali risultano positivi, suggerendo che il trend rialzista di fondo è ancora intatto. Bitcoin si trova quindi in una fase correttiva all’interno di una struttura di lungo periodo ancora solida.

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Indicatori di momentum sul prezzo di Bitcoin

Di seguito analizziamo una panoramica degli indicatori di momentum, quali l’RSI, l’oscillatore stocastico, il Rate of Change (ROC) e il Commodity Channel Index (CCI). L’obiettivo è fornire una visione dettagliata sul trend dominante e come identificare le tendenze emergenti, per cogliere possibilmente anche opportunità di trading basate sull’impulso del mercato.

Gli indicatori utilizzati per evidenziare le crypto in situazione di ipercomprato o ipervenduto, includono il Relative Strength Index (RSI) e lo Stochastic Oscillator, ed entrambi misurano il momentum del prezzo. Lo Stocastico confronta il prezzo di chiusura con il suo range di prezzo in un dato periodo, mentre l’RSI misura la velocità e il cambiamento dei movimenti dei prezzi.

Lo Stocastico è utile per identificare i punti di inversione del prezzo in condizioni di ipercomprato o ipervenduto, mentre l’RSI aiuta a determinare la forza relativa di una tendenza. Invece, il Commodity Channel Index, identifica i livelli di prezzo relativi alla loro media statistica, aiutando a rilevare i cicli di mercato.

Questa tabella fornisce un’analisi multi-temporale degli indicatori di momentum, che misurano la velocità del cambiamento dei prezzi su Bitcoin nei timeframe daily, weekly e monthly, con l’uso di colori per indicare l’intensità del segnale. Nel breve periodo, l’RSI e Stocastico sono in rialzo, ma il ROC è negativo e il CCI in calo, indicando una fase di recupero debole e incerta.

A livello weekly, il momentum è misto: alcuni segnali migliorano, ma restano ancora fragili. Sul timeframe mensile, invece, tutti gli indicatori mostrano segnali positivi, suggerendo che il trend di fondo rimane rialzista. In sintesi, il mercato è in correzione, ma il trend di lungo resta solido.

Bitcoin: Analisi di supporto e resistenza

Di seguito riportiamo lo scenario dei supporti e resistenze grafiche, che viene ad essere suddiviso in supporti e resistenze statiche da e vettoriali. I “livelli statici” sono tracciati con trend line orizzontalmente a un prezzo specifico e non cambiano a meno che il prezzo non li superi significativamente, in modo che il vecchio supporto possa diventare una nuova resistenza, e viceversa. I “livelli vettoriali” sono ricavati tramite una metodologia che utilizza i ritracciamenti di Fibonacci e le estensioni per i livelli più alti.

Indicatori di volatilità su Bitcoin

La situazione della volatilità delle crypto, la valutiamo tramite l’utilizzo di due indicatori principali per questa tipologia di operazione, le Bande di Bollinger e l’Average True Rante (ATR).

Le Bande di Bollinger (BB) forniscono informazioni sulla volatilità relativa e sui livelli di prezzo potenzialmente eccessivi (ipercomprato o ipervenduto), oltre situazioni di possibili breakout in caso di low volatility. Per ciò che concerne le BB riportiamo una classificazione che va da bassa, decrescente, crescente e alta. Invece l’ATR invece offre una misurazione assoluta della volatilità del prezzo, senza indicare la direzione ed è utile per gestire il rischio.

Nel setup operativo daily, sia le Bande di Bollinger sia l’ATR segnalano una volatilità in calo, con movimenti di prezzo più contenuti e conmpressione della volatiità.  Anche su base settimanale l’ATR continua a decrescere, mentre le Bande di Bollinger mostrano una leggera espansione, indicando un possibile ritorno della volatilità.

Nel lungo termine il prezzo resta alto ma si sta allontanando dalla Upper bande di Bollinger ma l’ATR è in aumento, a testimonianza che il prezzo ha avuto forti escursioni di range.

Analisi fondamentale Bitcoin

Come segnalato in passato, la vita di Bitcoin ormai non verte più solo sulla sua blockchain, ma su una serie di dati anche macro economici. Ciò perchè ormai è diventato un asset finanziario riconosciuto a livello globale, per una serie di passaggi, avvenuti negli anni.

Il primo passaggio, è stato il lancio dei Future BTC sul CME (Chicago Mercantile Exchange) il 17 dicembre 2017. Questo evento ha rappresentato la prima integrazioni di una crypto nei mercati finanziari tradizionali, fornendo agli investitori istituzionali uno strumento regolamentato per operare sul prezzo del Bitcoin. Il passaggio finale e fondamentale è stato poi l’approvazione degli ETF Spot BTC a il 10 Gennaio 20224, che è ha aperto l’accesso ai ratail bancari, tramite il player della finanza tradizionali.

Infatti i dati di raccolta degli ETF vengono monitorati giorno per giorno e li possiamo osservare attraverso la metrica di Coinglass “Bitcoin ETF AUM”. Osservando il grafico su base daily si può notare come la roccolta ha avuto nel corso dell’anno una costante crescita fino a fine gennaio. Tuttavia con febbriao è iniziata una fase di calo che si sta protraendo. L’ultimo dato indica che sono investiti negli ETFs americani 99,610 miliardi di dollari, che corrispondono a 1.191.507 BTC al prezzo di 88.100$ per BTC.

La parte del leone continua a farla BlackRock, con IBIT -(iShares Bitcoin Trust) che ha una raccolta totale di 49,18 miliardi di dollari, segue ben distante Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBYC) con 17,11 miliardi che ha superato Grayscale a 16,81 miliardi.

Sul grafico, Total Bitcoin Spot ETF Net Inflow (USD) si può osservare come ci sia stata una forte liquidazione da parte degli ETF in questa fase di contrazione del prezzo di BTC. Tuttavia, si può vedere che ha marzo ci sono stati sengali di ripresa con una lunga serie di giorni positivi, compreso il 2 aprile.

Uscendo dalla view finanziaria restiamo su quella tradizonale e sul comportamento dei miners che giocano il ruolo fondamentale e cnetale nella prosuzione di Bitocin.

Nel grafico allegato, abbiamo la metrica di Glassnode  “BTC: Miner Net Position Change” dove riportiamo l’andamento delle loro riserve sulla base del dato aggregato fornitnato da Glassnode con una view da inizio 2024.

I miner sulla discesa di agosto avevano iniziato ad accumulare BTC, come si può vedere dalla gobba verde. Con settembre è ripresa la fase di vendita, nel momoento in cui i prezzi si sono fatti interessanti. Allo stato attuale la metrica indica che dall’ATH di BTC i miner anche dopo una fase di vendita di quasi due mesi avevano ripreso ad accumulare i BTC prodotti. Tuttavia, con febbraio è iniziata una prevalenza delle vendite sul calo del prezzo. Si può notare come da fine gennaio ci sia stata una fase di accumulo poi intervallata da vendite.

A marzo è prevalsa nuovamente l’azione di accumulo dei miners, interrotoa solo negli ultimi giorni da vendite. Questa azione è stata probabilmente indotta da timori sul comportamento del prezzo di BTC, con il lancio dei dazi di Trump.

Al momento di questa stesura con il prezzo di BTC a 83.600$ possiamo vedere come gli addresses in profit di Bitcoin sono sono arretrati al 86,74%.

Analisi di Sentiment

Nell’analisi del sentiment, presentiamo una tabella riassuntiva che include alcuni dati tratti dal sito di analisi IntoTheBlock, il quale monitora l’apprezzamento di una criptovaluta a livello social, includendo gli utenti di Telegram e Twitter. Inoltre riportiamo anche i dati del sito LunarCrush (LC) che ci riporta il setiment generale e la social dominance.

Nota di trasparenza di Criptovaluta.it: queste percentuali sono elaborate con un sw premium che dispone di un algoritmo proprietario che lavora su una tecnica di classificazione del machine learning per determinare se i testi utilizzati nei Tweet o Telegram relativi a un determinato token hanno una connotazione positiva, negativa o neutra.

Il sentiment complessivo verso BTC è costante rispetto ad un mese fa, così come la persistenza anche di un sentiment negativo, probabilmente legato alla discesa del prezzo degli ultimi giorni. Da segnalare la volatilità della social dominance, nel corso del 2024 caratterizzata da una serie di picchi e relativi crolli.

A livello di Search Trend le ricerche su Google nel 2025 hanno avuto un picco con il nuovo ATH di gennaio, senza superare i picchi di ricerca dello scorso dicembre al brekaout dei 100.000$. Dall’ATH c’è in corso una fase di calo.

Riepilogo e Outlook Bitcoin

Bitcoin, con l’elezione di Trump alla Casa Bianca ha avuto quel trigger, per partire con decisione al rialzo, rompendo l’area di congestione in cui ha tradato da marzo fino ad ottobre ed arrivare ad una serie di nuovi ATH. Il mese di Gennaio si è chiuso in rialzo segnando la prima storica chiusura mensile sopra i 100.00 dollari, mentre febbraio ha registrato un -17,66%. Marzo è stato volatile e si chisuo con un ribasso contenuto a -2,67%. Aprile è iniziato con l’annucio dei dazi.

• Breve Termine: Il quadro del setup operativo daily è debole: trend ribassista su SMA50, ADX e Aroon. Il MACD è positivo ma isolato. RSI e Stocastico segnalano un recupero. La volatilità è in calo, con Bollinger Band e ATR in compressione con il prezzo sopra i supporti di breve.
• Medio Termine: la situazione sul wwekly è mista, con alcuni indicatori di trend che mostrano segnali di ripresa, altri restano negativi. Il momentum migliora ma resta fragile. Il mese di marzo è stato abbastanza volatile per il prezzo di BTC.
• Lungo Termine: nel lungo periodo il quadro resta solido: tutti gli indicatori di trend e momentum sono positivi. L’ATR è in crescita, segno di escursioni ampie nei prezzi. Il prezzo si è allontanato dalla Bollinger superiore, ma il trend rialzista è ancora intatto.

Conclusioni dell’analisi

Gennaio 2025 ha segnato un traguardo storico per Bitcoin, chiudendosi sopra i $100.000 dopo un dicembre inferiore. Il mese è stato caratterizzato da nuovi massimi storici, culminati a $109.356 durante l’insediamento del 47° Presidente degli Stati Uniti, seguito da una fase di debolezza con ribassi.

Febbraio ha registrato un calo del 17,66%, il peggiore dal crollo di FTX nel novembre 2022, con il prezzo che ha rotto gli $80.000, toccando un minimo di $78.197 USDT.

L’analisi tecnica mostra un quadro debole sul setup operativo daily, con medie mobili, ADX e Aroon ribassisti, sebbene il MACD sia positivo. Inoltre c’è una fase di compressione della volatilità e delle bande di Bollinger. A livello settimanale, la situazione è mista, con segnali di ripresa contrastanti con la correzione in corso.

 Nel lungo termine, tutti gli indicatori principali rimangono positivi, suggerendo che il trend rialzista di fondo è ancora solido, con Bitcoin in una fase correttiva all’interno di una struttura di lungo periodo robusta. Il supporto principale per cambiare questo scenario passa in area 74/75.000 dollari. Anche gli gli indicatori di momentum sono positivi, confermando il trend rialzista di lungo termine. Un ripresa del trend rialzista si avrà sopra i 93.000 dollari.

A livello on-chain il “BTC: Miner Net Position Change” di Glassnode mostra che i miners, dopo una fase di accumulo e vendita, hanno ripreso ad accumulare per tutto marzo salvo gli ultimi giorni.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it