C’è un angolo dal quale in pochi hanno guardato alla possibile approvazione dell’ETF Bitcoin Spot da parte di SEC, ammesso chiaramente che questa possa avvenire. Ed è la prospettiva di SEC – che in realtà in caso di approvazione potrebbe aver realizzato una sorta di capolavoro, in assenza di regolamentazioni da parte del Congresso.
Ci sono state infatti chiari spinte ad una regolamentazione e se vogliamo ad una maggiore trasparenza del settore da parte delle forze di mercato – BlackRock, NASDAQ e Coinbase su tutte – che potrebbero essere interpretate anche come una sorta di vittoria da parte di Gary Gensler e della sua dottrina.
Ne abbiamo parlato sul nostro Magazine con il Senior ETF Analyst di Bloomberg, Eric Balchunas – che ci ha descritto un angolo molto particolare dal quale leggere quanto sta avvenendo.
La situazione ormai dovrebbero conoscerla tutti. BlackRock ha inviato richiesta di approvazione per un ETF su Bitcoin, con qualche differenza rispetto a quelli che, nel corso degli ultimi 10 anni – sono stati rigettati da SEC. Una situazione diversa anche e soprattutto per quanto è avvenuto sottotraccia.
È una delle richieste che sono state avanzate da SEC in passato e che BlackRock con NASDAQ e Coinbase è riuscita a soddisfare.
Si tratta di un accordo che comporta la condivisione di informazioni sugli scambi di Bitcoin – in presenza del quale Gary Gensler potrà dire di aver ottenuto un risultato che i predecessori non erano riusciti ad ottenere.
Se sei Gensler e il tuo obiettivo è di regolare il mondo crypto al meglio che puoi, con i pochi strumenti che hai a disposizione (non ci sono leggi del Congresso) […] potrai dire di aver regolamentato il mercato utilizzando le forze di mercato – e che le compagnie in questione abbiano dato una mano. Alla fine avrà raggiunto il suo obiettivo.
È questa l’analisi di Eric Balchunas – che ha condiviso con noi quanto ritiene stia avvenendo anche dietro le quinte tra SEC, BlackRock e Coinbase – le tre società che di concerto hanno lavorato affinché il più importante degli ostacoli all’approvazione di un ETF fosse superato.
Parlare con uno dei più grandi esperti mondiali di ETF non capita tutti i giorni. Così come non capita tutti i giorni che ci si possa occupare con analisti così importanti anche di Bitcoin.
L’ultimo numero del nostro Magazine è il più dettagliato approfondimento sulle conseguenze dell’impegno di BlackRock e su come cambierà (tanto) il mercato di $BTC e degli exchange.
Un passaggio epocale che sarà necessario comprendere se investiamo in Bitcoin e se siamo interessati alle evoluzioni della struttura di questo mercato. Evoluzioni che potrebbero cambiare anche l’assetto di exchange e degli intermediari.
Un cambiamento epocale, che vale molto più dei 10-15 miliardi che questi ETF potrebbero raccogliere, che pur stanno attirando le attenzioni di speculatori e investitori.
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Questo è molto interessante Gian, e se ci pensi avviene tutte le volte in cui in una controversia non si ha una ragione netta. Cioè 999/1000.
Resta però una vittoria di Pirro per la SEC.
Ricordiamoci dei motivi per i quali SEC ed altri enti (leggevo a proposito di BIS), sempre supponendo questi abbiano motivi convergenti, vorrebbero imbrigliare non tanto il mercato crypto, ma Bitcoin su tutto quest'ultimo: A loro sta sulle balle che si batta moneta indipendente, che si sleghino denaro e stato.
Dando per valido questo assunto, il risultato di poter sorvegliare, e non direttamente impedire, gli scambi in bitcoin, degli istituzionali...e non dei retail da indirizzi anonimi, sarebbe davvero una vittoria di Pirro.
Certo che tutti volevamo vedere Gensler a vendere il cocco in spiaggia, ma non è sempre Domenica.
Al limite, aggiungo, i bitcoin mai emersi avranno un premium negli scambi tra privati. Non certo il top, ma una "imperfezione" del mercato alla quale Bitcoin ha 12 anni di callo duro.