Le quotazioni di Monero (XMR) stanno attraversando un’ampia e prolungata fase di stabilizzazione nel cambio contro dollaro americano. A partire dal 27 giugno scorso, le quotazioni si sono finora limitate ad oscillare tra ripetuti cambi di tendenza nell’area compresa tra 160.70 e 172.49, senza assumere direzione.
Utilizziamo un grafico ad ampia scansione temporale, con candele settimanali, per contestualizzare questo tipo di movimento all’interno del più ampio scenario che si sta sviluppando a partire dai minimi della prima settimana di giugno.
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Da questa prospettiva possiamo vedere come il mercato sia inserito in un quadro di recupero che ha già raggiunto dimensioni vicine al + 33%. La attuale assenza di direzionalità va interpretata come conseguenza della presenza di un’ampia area di resistenza di medio termine, situata fra i 164.00/166.10 dollari. Si tratta della stessa zona di prezzo ove sono stati raggiunti ripetutamente dei massimi relativi fra la fine di marzo e la metà di aprile.
Da ormai tre settimane il mercato è impegnato nel tentativo di consolidare la rottura rialzista di questa barriera tecnica. Da un punto di vista grafico segnaliamo però l’assenza di indicazioni di imminente prosecuzione del rialzo. Questo significa che il mercato potrebbe proseguire ancora per una decina di giorni nell’attuale fase di oscillazione non-direzionale, riavvicinandosi eventualmente ai supporti in maniera provvisoria prima di riprendere a salire. Per chi volesse approfondire le dinamiche di funzionamento dei segnali tecnici, rimandiamo alla lettura della nostra guida completa all’analisi disponibile sul sito.
I sostegni tecnici maggiori per le prossime 1-3 settimane sono attualmente localizzabili non prima dei 150.00/153.00 dollari. Monero non fa attualmente parte del nostro elenco di 35 cryptovalute da prediligere per posizioni di portafoglio. Si tratta di una lista aggiornata periodicamente sia in base a considerazioni di carattere tecnico che in base allo studio dei fondamentali. XMR rimane comunque di una delle cryptovalute più capitalizzate a livello mondiale, con una raccolta complessiva che sfiora i tre miliardi di dollari e quasi 100 milioni di dollari di controvalore scambiato in media ogni 24 ore.
Passando all’analisi del grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, ci concentriamo sull’azione evidenziata dai prezzi nel corso della fase laterale in sviluppo da fine giugno. Siamo in presenza di un segnale rialzista di fondo, per cui ci interessa in particolar modo l’attuale disposizione dei supporti, ossia di quei livelli ove – in base all’analisi tecnica – si suppone siano attualmente concentrati i compratori.
Le aree di prezzo più interessanti per le prossime 5-10 giornate sono situate a 159.20/160.25 e 152.65/154.05. Ognuno di questi supporti costituirà zona di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, soprattutto se entro venerdì prossimo 21 luglio. A quota 169.50/171.00 è situata l’attuale resistenza intermedia più vicina, quella che mantiene attivo il quadro di oscillazione laterale.
L’intero spazio compreso fra la resistenza intermedia ed i supporti menzionati è zona di accumulazione. Per definizione, quindi, si tratta di un’area ancora passibile per diversi giorni di ripetuti cambi di tendenza al suo interno, preparatori alla rottura rialzista. Consideriamo già attivi dei target a quota 177.45/50 e 182.70/80.
Dopo il raggiungimento di quest’ultimo livello sarà indispensabile attendere segnali dal mercato prima di aggiornare nuovamente le analisi. Dobbiamo infatti premettere che l’intera area compresa fra 184.00/187.00 è potenziale zona di inversione ribassista. Da una prospettiva di convenienza, relativa al rapporto teorico fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long su questo mercato solo su riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da prezzi non superiori a quota 164.00.
Il quadro tecnico descritto verrebbe messo in discussione solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 152.65. Mentre sono le 18:59 di venerdì 14 luglio, Monero viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 162.05 dollari, in calo del -1.98% su base giornaliera.