Binance Francia in perdita | Ma i dati sono parziali

Novità da Binance, che possono permetterci di capire come funziona all’interno l’exchange, per quanto i dati arrivino da un’attività relativamente ridotta rispetto a quella globale dell’exchange. Lo scambio di criptovalute di CZ ha infatti pubblicato i primi dati finanziari della sua divisione francese – che pur non essendo globali aiuteranno a capire che quantità di denaro circoli per le casse di Binance.

Dati più che mai interessanti in un periodo di grande stress per gli exchange – dati anche volumi molto ridotti che vanno, chiaramente, ad impattare sullo stato di salute degli exchange e sulla possibilità di generare profitti.

I dati sono finanziariamente negativi – anche se Binance ha un’ottima giustificazione per gli stessi. Ci si riferisce infatti al 2022, durante il quale l’exchange ha operato per soli 6 mesi in Francia (ha avuto il via lo scorso giugno) – mentre le spese sarebbero iniziate 8 mesi prima. Ma cosa ci dicono in aggiunta i dati? Una lettura approfondita è necessaria per capire cosa sta succedendo in un settore di cruciale importanza per il mondo cripto.

Binance ha perso 4 milioni di dollari

La prima notizia, quella da titolo che porta click, è che Binance ha perso 4 milioni di dollari nel 2022. Una somma certo non impressionante per un exchange con quei volumi si scala globale, ma che al tempo stesso lascia intendere che le cose non vadano così bene per l’intero comparto. Il tutto a fronte di un 2022 con volumi esigui, ma comunque più alti di quelli attuali.

• La giustificazione di Binance

Binance sul suo sito ufficiale spiega il motivo delle perdite: ci sono spese di avviamento di 8 mesi ulteriori durante i quali l’exchange non ha operato.

Non ci sarebbe dunque alcun tipo di problema finanziario, con le proiezioni per il 2023 che sarebbero invece positive. L’azienda sarebbe dunque in profitto già nel secondo anno di attività in Francia con una filiale legalmente separata.

• 1 miliardo di asset tenuto per i clienti

Ci aspettavamo forse qualcosa di più, dato il fatto che Binance controlla punto più punto meno la metà del traffico mondiale di crypto, e dato che la Francia è un paese ricco, di grandi dimensioni e con una certa propensione verso le criptovalute.

La questione “legale”

Vale anche la pena di ricordare che Binance non opera in Francia dal luglio 2022, ma da molto prima. L’exchange però ha separato le attività internazionali da quelle francesi, ufficialmente, soltanto in questo mese e dopo aver ottenuto registrazione presso AMF, la CONSOB francese.

Su questo bilancio pertanto pesa una divisione se vogliamo tardiva, ma contro la quale Binance non poteva fare nulla.

C’è anche un audit

Che non riguarda nel complesso le attività dell’exchange, ma soltanto quanto è previsto dalla legge francese. Il bilancio verificato si può leggere qui e risponde per l’appunto ad obblighi di legge precisi che le società hanno entro i confini francesi.

L’audit è stato condotto da RSM, che non sarà, come ricorda Binance stessa, una delle cosiddette Big Four, ma che comunque ha una certa rilevanza su scala globale, con una presenza in 120 paesi.

E sul perché tali audit non siano disponibili per tutte le altre entità, Binance afferma che laddove non ci sono obblighi, si deve fare riferimento alle PoR pubblicate sul sito.