Arkham Intelligence ha fatto il suo esordio con la piattaforma di scambio informazioni riservate del mondo crypto – e le prime richieste a pagamento che sono arrivate sono forse le più prevedibili, le più scontate, le più attese anche da parte degli utenti meno interessati al pettegolezzo cripto.
Nel momento in cui scriviamo sull’Arkham Intel Exchange sono stati già inviate oltre 30 richieste di informazioni a pagamento e i soggetti che rischiano di vedere i propri segreti rivelati sono esattamente quelli che state immaginando.
FTX, Sam Bankman-Fried, ma anche Elon Musk e la MicroStrategy di Michael Saylor – tutte situazioni sulle quali, almeno in termini di indirizzi, sappiamo molto poco se non nulla – e alcune delle quali che, se rivelate, porteranno certamente a conseguenze legali (e penali) importanti. Ma come sta andando il mercato delle spie crypto che tanto ha fatto discutere la community già dal suo lancio di qualche giorno fa?
Il lancio di Arkham Intelligence, del suo token e del suo mercatino delle informazioni è stato un evento molto seguito dagli appassionati di criptovalute. E il motivo non dovrebbe essere di difficile comprensione: si tratta del primo mercato aperto di informazioni sulle criptovalute. Un mercato dove si può pagare per cercare di ottenere informazioni riservate da terzi.
Modalità organizzativa di questo mercato che ha già sollevato diverse polemiche, a partire dall’attacco presunto alla privacy fino al fatto che per pagare tali informazioni si è ricorso ad un token di nuova emissione $ARKM – del quale forse avevano bisogno soltanto i fondatori di Arkham.
Sono in realtà per ora due le entità che stanno pagando nella speranza di ottenere informazioni. C’è Arkham stessa, che ha offerto le taglie più importanti che probabilmente saranno ad uso e consumo della sua stessa piattaforma e che poi renderà pubbliche.
E poi c’è – forse in pochi se lo sarebbero aspettati – la Tron DAO, l’organizzazione che governa il mondo di Tron – con almeno una parvenza di decentralizzazione.
Da parte di Arkham sono state richieste su Elon Musk, su MicroStrategy, su FTX e su Sam Bankman-Fried, così come informazioni su diversi hack del passato che hanno coinvolto ad esempio di Wintermute.
Sono state anche richieste informazioni sui primi investitori in Ethereum, al fine di identificare chi, in largo anticipo sul mercato – aveva fatto incetta di coin $ETH.
Non sappiamo quali fossero gli obiettivi di Arkham, ma è evidente che non c’è per il momento grande movimento e che senza le richieste di informazioni di Arkham stessa il marketplace sarebbe praticamente già morto.
Chissà se in futuro – e con eventuali prime rivelazioni di successo – non cambierà l’attenzione che questo marketplace riuscirà a raccogliere.
Nel complesso però $ARKM sembrerebbe aver perso già parecchio del suo appeal sui mercati, mentre viene cambiato a quasi -20% rispetto al prezzo che aveva ottenuto sui mercati poco dopo il lancio.
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...il mercato è per ora a direzione degli istituzionali. Ma c'è davvero da avere…
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Il caso più importante è sicuramente FTX e se il progetto di Arkham fa luce su tutto ciò che c'è sotto gran parte dei politici coinvolti andrebbero rinchiusi e buttata via la chiave ma sicuramente sarebbero disposti a pagare Arkham per non fare nulla o dichiarare di non aver trovato nulla.. Pe quel che riguarda Elon Musk indagherei anch'io ma sicuramente finirà con un nulla di fatto come FTX. Diverso il discorso per Saylor che magari non ha commesso nulla di irregolare o almeno non ai livelli di FTX ma non dimentichiamo che deve parecchi soldi alle banche e quindi si trova maggiormente nell'occhio del ciclone rispetto agli altri.