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BITCOIN APPUNTAMENTO

Bitcoin e crypto: parla il re dell’economia | Tutto quello che…

Powell parla domani e conta più del numero che verrà pronunciato dal FOMC, almeno per Bitcoin.

Il 26 luglio, quando in Italia sarà ormai ora di cena, il FOMC comunicherà la sua decisione sui tassi di interesse negli USA. Si tratta di una decisione scontata, che però rende solo parzialmente l’evento meno importante, anche per Bitcoin e per il resto del mercato delle criptovalute.

Sì, tutti si aspettano un rialzo di 25 punti base – o se preferiamo dello 0,25% – ma non sarà questo il punto di cui discutere, e non sarà questo a rendere l’appuntamento scottante. Dopo la dichiarazione sui numeri, ci sarà infatti una conferenza stampa di Jerome Powell, il capo di Federal Reserve, che dovrebbe aiutare almeno in teoria a capire di più delle evoluzioni dei prossimi mesi.

Quando finirà il rialzo dei tassi? Cosa si aspetta Federal Reserve? Si giocherà ancora al gatto con il topo con i mercati oppure sarà un momento di maggiore distensione?

AVVISO: seguiremo sul nostro canale Telegram minuto per minuto la conferenza stampa di Powell, tradotta in simultanea in italiano. Iscriviti ora per non perderla.

Decisione scontata, il futuro meno

La politica monetaria tiene ancora sulle spine il mercato di Bitcoin e delle principali criptovalute. Questo nonostante la decisione, come mostra il grafico, sia più che scontata. Per la prossima tornata, per la quale manca ora pochissimo, tutti si aspettano un rialzo di 25 punti base.

Occhi puntati powell
Conta più il discorso
  • Il vero appuntamento importante è la conferenza di Jerome Powell

Che ci sarà alle 20:30 del 26 luglio e la seguiremo in diretta sul nostro canale Telegram.

Tutti cercheranno – come al solito – di interpretare le parole di Powell su futuri eventuali rialzi. I mercati se ne aspettano, oltre a quello di luglio, almeno un altro. E poi ci si aspetta un periodo più o meno lungo di tassi stazionari.

I principali analisti invitano alla cautela – e ad aspettarsi eventuali ribassi non prima del prossimo marzo. Una distanza dunque ancora lunga per quella droga, se così vogliamo chiamarla, di cui i mercati non sembrano volere fare a meno.

  • Il NASDAQ sfida Powell

L’altro fattore di cui tenere conto è l’estrema forza di cui sembra godere per ora il NASDAQ – così come i titoli USA in generale. Una sorta di sfida ad un Powell che preferirebbe di gran lunga consigli più miti dai mercati.

La nostra previsione è che – date le circostanze – Powell cercherà di dimostrarsi ancora una volta duro almeno a parole. Chissà se i mercati recepiranno.

Cosa aspettarsi? A cosa guardare?

A quanto guarderà Powell e poco più. In primo luogo ci sarà da aspettarsi una forte volatilità per un mercato che è già con i nervi a fior di pelle e con una profondità del book di ordini non eccellente.

In secondo luogo si dovrà aspettare di vedere la reazione dei mercati alle parole di Powell. Le aspettative non sono granché, il che vuole dire che sarà difficile tradirle. E che dunque si potrebbe anche avere un outlook positivo per la serata del 26 luglio.

Per il resto – chi opera sul breve dovrà attrezzarsi in attesa di possibili cambi di prezzo molto rapidi.

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