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Polygon nell’Hub di Bankitalia – Ecco il progetto di Cetif Advisory

Incredibile la notizia che arriva da Cetif Advisory...

Continuano gli esperimenti di Banca d’Italia nel mondo crypto. Dopo qualche avventura nel mondo di Algorand, questa volta tocca a Polygon, che offrirà l’infrastruttura su blockchain per un progetto nuovo, interessante e che riguarderà la possibile tokenizzazione degli asset classici. Un settore nel quale si stanno cimentando non solo diversi progetti pubblici e privati, ma anche molte blockchain.

Per il momento non è chiaro il motivo che ha portato alla scelta di Polygon Matic, che comunque conferma il suo status di blockchain che suscita interessi importanti nel mondo commerciale e istituzionale, grazie ad un mix di rapidità, affidabilità e anche attenzione per le emissioni.

Il progetto sarà guidato dal Milano Hub di Banca d’Italia e vedrà la partecipazione di diverse entità private, nonché di banche e società finanziarie. Non è chiaro se la questione riguarderà anche la possibilità di sviluppare soluzioni che saranno poi adottate in produzione.

Banca d’Italia su Polygon? Quasi

L’impegno è del Milano Hub di Banca d’Italia e vede al centro Polygon Matic, layer 2 su Ethereum che continua a portare a casa importanti successi, almeno in termini di adozione.

Il progetto in questione coinvolgerà anche Fireblocks e diverse società private e enti pubblici. Sarà Cetif Advisory dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a guidare lo sviluppo dell’intera piattaforma, con la partecipazione di grandi banche italiane.

Crediamo che sia di importanza vitale creare le condizioni affinché la DeFi diventi un ambiente sicuro e aperto anche per le entità che sono sottoposte a supervisione.

Questo è il commento di Imanuel Baharier che guida Cetif, sul progetto in questione. Progetto che tra gli altri coinvolgerà anche Linklaters e DVRS.

Polygon entra dalla porta principale della finanza italiana

L’impegno di Banca d’Italia è significativo anche per la vocazione fortemente pubblica del settore finanziario italiano, per un Paese dove le principali società quotate in borsa sono in buona parte sotto il controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Settore dunque molto diverso da quello dei paesi anglosassoni, dove pure ci si sta muovendo in tal senso senza troppi indugi.

Il prezzo di Polygon reagisce positivamente

Alla diffusione della notizia il prezzo di Polygon ha reagito positivamente, salvo poi essere colpito, poco prima della pubblicazione di questo approfondimento, da una leggera correzione. Leggera correzione che comunque non ha cancellato completamente i gain delle ultime ore.

Perché Polygon?

Non sono chiari i motivi della decisione di Banca d’Italia e di CETIF, con la prima che si era già impegnata in passato su altre reti come Algorand. Il segno evidente è che le istituzioni italiane non hanno alcuna intenzione di sposarsi con nessuna blockchain, scegliendo di volta in volta l’ecosistema più adatto allo sviluppo di determinati progetti.

Banca d'Italia con Intesa
Cosa ne verrà fuori?

Ci sarà poi da valutare non solo i tempi di sviluppo di certe soluzioni, ma anche la loro possibile implementazione. Certo è che la presenza di grandi banche private come Intesa lascerebbe intendere la volontà di testare sul campo questo progetto dedicato alla tokenizzazione degli asset.

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