Morto un papa se ne fa sempre un altro. E quando le porte di certe giurisdizioni si chiudono al mondo crypto, altre se ne aprono senza troppi problemi. Dopo i problemi negli USA, nei Paesi Bassi e in Belgio, Binance ha ottenuto una licenza completa negli Emirati.
Ed è tra le prime imprese ad ottenere tale licenza, in un hub che almeno nelle sue intenzioni vorrebbe diventare sempre più rilevante per il mondo crypto e Bitcoin. Un buon segnale anche per un exchange che sta vivendo difficoltà importanti negli USA e in altre giurisdizioni.
Al caso Binance abbiamo dedicato un intero numero del nostro Magazine – anche per permettere a tutti di rimanere aggiornati su una causa complicata, lunga e che potenzialmente potrebbe mettere a rischio almeno in parte l’operatività dell’exchange, per quanto si tratti di un fronte legale complesso e che porterà via del tempo prima di giungere ad una conclusione.
Difficoltà nei Paesi Bassi e anche in altre giurisdizioni dell’Unione Europea. Problemi legali importanti per quanto riguarda gli Stati Uniti. Tuttavia pare che le cose, almeno ad altre latitudini, vadano decisamente meglio per Binance, che ha portato a casa una licenza completa a Dubai e che potrà dunque operare nel paese senza problemi ulteriori.
Si tratta di un successo per almeno tre diversi motivi, tanto per l’exchange quando per il mondo crypto e degli scambi in quanto tali.
Dubai vuole assumere la guida del settore a livello mondiale. Non è detto che ci riesca, ma sarà comunque una forza con la quale fare i conti. Se offrirà effettivamente spazio agli exchange, questo si tradurrà quasi certamente in un maggiore spazio nella finanza globale per Bitcoin e crypto.
Ovvero non è diventato un intoccabile successivamente alle cause avviate dai regolatori USA. Il rischio principale di breve periodo rimaneva infatti quello di problemi a cascata anche in altre giurisdizioni, magari spinte dall’attacco frontale da parte degli Stati Uniti. Questo fortunatamente non sembra esservi verificato. O almeno non si è verificato su scala globale.
Che potranno così essere offerti anche in una piazza finanziariamente importante come quella di Dubai – che sulle crypto sta puntando in modo piuttosto deciso.
Staremo a vedere. Il mercato ha vissuto una nottata complicata in seguito all’hack (poi rientrato) di alcune pool su Curve e continua a galleggiare all’interno di un canale piuttosto ristretto, senza che sia chiara la decisione che il settore voglia prendere durante l’estate.
BNB o Binance Coin secondo la sua vecchia nomenclatura, è stato tra quelli che hanno affrontato in modo peggiore questa incertezza, complici anche le difficoltà dell’exchange di cui sopra.
Una questione complicata, che continueremo a seguire giorno per giorno e che potrebbe avere delle ripercussioni importanti sul mercato delle criptovalute. BNB rimane comunque tra le prime per capitalizzazione di mercato ed è anche da qui che il mercato dovrà provare a ripartire.
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