AGGIORNAMENTO: Paolo Ardoino ha confermato a Criptovaluta.it che Tether continuerà con il suo piano di acquisto di Bitcoin fino al 15%, mantenendo un profilo di rischio conservativo.
Ancora un trimestre a tutta forza per Tether, che fa registrare secondo i dati certificati da BDO Italia oltre 1 miliardo di profitti per il solo trimestre che va da aprile a giugno, con un aumento rispetto al trimestre precedente di oltre il 30%.
Dato finanziario importante, dato che arriva in miglioramento di dati già eccellenti per il primo trimestre del 2023, con profitti che sono legati in larga parte alla scelta degli asset che il gruppo tiene in cassa come collaterale degli stablecoin che vengono emessi.
Il gruppo ha inoltre aumentato le proprie dotazioni di US Treasury Bills, ovvero debito pubblico del governo federale USA a breve scadenza, che data la particolare situazione economica sta offrendo rendimenti molto interessanti. Le riserve rimangono comunque molto liquide e vedranno per questo trimestre un aumento del collaterale aggiuntivo di 850 milioni di dollari.
Dati certificati da BDO Italia
A certificare i dati c’è ancora BDO Italia, che conferma una partnership nata diversi trimestri fa e che garantisce – pur in mancanza di un audit finanziario completo – l’esistenza delle riserve e la loro composizione.
Per il secondo trimestre del 2023, Tether ha conseguito profitti per oltre 1 miliardo di dollari e ha portato le riserve in eccedenza alle emissioni di Stablecoin oltre i 3,3 miliardi.
La decisione di base è semplice e viene spiegata nel comunicato ufficiale che accompagna i dati direttamente sul sito di Tether.
Alla luce dei recenti problemi per il settore bancario e per quello crypto, con player spesso sotto-collateralizzati in modo importante e che hanno causato problemi a tutto il sistema, Tether dimostra ancora una volta l’importanza di prendere le giuste decisioni di risk management e cura della propria comunità, detenendo un 4% aggiuntivo nelle sue riserve.
In altre parole il gruppo ha deciso di non distribuire – come avverrebbe in un’azienda standard – tali profitti ma di lasciarli in larga parte a ulteriore tutela degli stablecoin che sono stati emessi.
- Buyback di azioni
Tether ha anche riacquistato azioni proprie per 115 milioni di dollari, oltre ad aver effettuato investimenti nel settore energetico con Tether Energy – con operazioni già attive in Uruguay.
- Composizione del portafoglio
A tutela dei token emessi oltre l’85% delle riserve è detenuta in cash o cash-like, ovvero in strumenti altamente liquidi e che possono essere venduti a mercato senza grosse preoccupazioni. Secondo il report di Tether, il gruppo detiene ad oggi circa 72,5 miliardi di dollari in titoli di stato USA a breve scadenza.
Si tratta di numeri superiori al grosso degli stati sovrani.
Qualche numero aggiuntivo
Al termine del secondo trimestre 2023, il gruppo detiene risorse per 86,5 miliardi di dollari a fronte di circolante e debiti di 83,2 miliardi di dollari.
Nel comunicato non vi è traccia degli acquisti di Bitcoin con una parte dei profitti – il 15% – che erano stati promessi lo scorso maggio.
Al momento non siamo in grado di verificare se tali acquisti sono stati compiuti e non ufficializzati, oppure se verranno effettuati in futuro.