Giornata da leoni per Coinbase. Il gruppo, che è l’unico exchange ad essere quotato in borsa, ha diffuso i dati finanziari trimestrali, facendo registrare una situazione complessivamente migliore rispetto alle aspettative degli analisti.
Il titolo ha superato i 90 dollari sull’onda dell’entusiasmo innescato da dati complessivamente negativi, ma comunque migliori di quanto ci si aspettasse.
Nel frattempo l’exchange è deciso, per oggi, a inviare richiesta di chiusura del caso che lo vede contrapposto a SEC, l’authority statunitense che vigila sui mercati finanziari. E per rendere la giornata ancora più frizzante, ha annunciato l’apertura al pubblico del suo layer 2 BASE, che vedrà – per il lancio – la partecipazione di gruppi come Coca Cola.
Tutto questo in un momento piuttosto complesso per gli exchange – dati i volumi ridotti all’osso e, nel caso di Coinbase, dati anche i problemi legati al calo di capitalizzazione di mercato di USDC. Una situazione importante da comprendere per chi investe nel mondo crypto e Bitcoin e che abbiamo coperto sul nostro Magazine.
Il primo dato, quello più importante per le borse, viene dalle trimestrali, migliori di quanto si aspettassero gli analisti di Wall Street.
I dati sono disponibili qui e li riassumeremo per chi vuole comprendere non solo la situazione di Coinbase – ma anche quella del mercato delle criptovalute.
Coinbase arrivava da un 2022 terribile sotto il profilo dei conti, con il secondo trimestre dell’anno precedente che aveva fatto registrare perdite per 1.100 milioni di dollari. Il rimestre successivo, il terzo del 2022, aveva fatto registrare 545 milioni di perdite, mentre lo scorso trimestre ne aveva fatte registrare per 79 milioni. Il trimestre che si è appena chiuso ha visto 97 milioni di dollari, in crescita, ma qualcosa di più che prevedibile data sia la riduzione di introiti derivanti da USDC, sia la riduzione dei volumi di scambio sulla piattaforma e più in generale nel mercato crypto.
Coinbase deve una parte considerevole dei suoi introiti agli interessi maturati sulle proprie posizioni in USDC. Lo stablecoin in questione è in difficoltà – cosa che è stata ammessa anche da Coinbase all’interno del documento delle precedenti trimestrali.
Interessante anche il dato sulle criptovalute più scambiate sulla piattaforma. Nel corso di un singolo trimestre Bitcoin passa dal 32% al 40%.
Ethereum perde l’1% relativo mentre gli altcoin perdono ben il 7% sui volumi rispetto al trimestre precedente.
Abbiamo anche una data per Base, il layer 2 su Ethereum sviluppato da Coinbase. Sarà lanciato il prossimo 8 agosto per il grande pubblico e vedrà anche la partecipazione di Coca Cola, OpenSea e di altri grandi nomi sia del settore economico classico, sia di quello crypto.
Il layer 2 non avrà un token proprio – per quanto è probabile che qualche truffatore provi a spacciarne uno come autentico.
Per la giornata di oggi è prevista anche la risposta a SEC. Coinbase chiederà al giudice di chiudere il caso prima di arrivare a dibattimento, percorso intrapreso anche da Binance, che per alcuni versi sta affrontando problemi di natura legale simili.
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Evita di essere il pollo della prossima bull run. Ecco come evitare di perderti…
Il report previsionale su Solana include analisi tecnica, fondamentale e di sentiment. Il prezzo…
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Aptos sgancia una bomba importante: USDC + cross chain + ancora collegamento con Stripe.…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Lattina calciata ancora in là: i dati del lavoro USA non dicono NULLA. E…
Bitcoin segna nuovi ATH a 97.549 USD, mentre Ethereum delude con una crescita contenuta…