Il mondo crypto deve parte della sua attrattiva anche alle forti variazioni di prezzo che questo mercato è in grado di garantire, volatilità che permette ai trader di investire anche con buoni profitti sul breve e brevissimo periodo.
Tuttavia c’è chi – a ragione – vorrebbe inserire criptovalute per la costruzione di almeno una parte di portafoglio più tranquillo. Con il mercato che sta inequivocabilmente maturando, ci sono diverse scelte a disposizione per costruire un portafoglio crypto il più possibile tranquillo.
Questo tenendo conto sempre di quanto questo mercato rimanga sempre piuttosto rischioso – forse il più rischioso tra quelli che si possono considerare oggi mercati finanziari.
5 crypto per creare un portafoglio più “tranquillo”
Ci sono 5 crypto che riteniamo che potranno offrire magari una crescita più bassa – nel caso di ritorno di un bull market – ma che al tempo stesso potranno garantire maggiori protezioni da crolli improvvisi.
Prima di passare alla lista delle magnifiche 5 per i cassettisti del settore crypto – ricordiamo che si tratta soltanto di analisi e che chiunque vuole investire dovrebbe fare altre considerazioni, in particolare in relazione al proprio portafoglio e al proprio profilo di rischio.
Il primo della lista è Bitcoin – che non solo arriva da diverse settimane di movimenti minimi, ma che presto sarà oggetto di interessi importanti da parte di veicoli finanziari che, almeno a nostro avviso, avranno delle ripercussioni importanti in termini di equilibrio del prezzo. Questo non vuol dire che Bitcoin smetterà di crescere, ma che con ogni probabilità non vedrà più i violenti sbalzi di valore degli anni passati.
QUANTO? In un portafoglio tranquillo Bitcoin deve essere la parte preponderante. Dal 50 al 70% di quanto viene gestito all’interno di questo portafoglio potenzialmente da rischi ridotti.
A nostro avviso Ethereum è la seconda scelta per un portafoglio più tranquillo. Oltre ad una certa stabilità di prezzo, c’è altro che è intervenuto a cambiare $ETH come strumento di investimento ovvero l’arrivo dello staking. Un rendimento per il semplice fatto di detenere $ETH nel proprio portafoglio, che può essere allettante per chi vuole percepire una sorta di dividendo all’interno del mercato crypto.
QUANTO?: dal 10% al 30% di parte di questo portafoglio, secondo la propria propensione al rischio.
Uniswap è un progetto che sta diventando sempre più centrale, sia attraverso l’allargamento su altri network, compreso Base di Coinbase. A nostro avviso il token $UNI rimarrà tra i più stabili del prossimo ciclo. Si amo però distanti parecchio da quanto potrebbe avvenire per Bitcoin e Ethereum e quindi le percentuali da allocare dovrebbero essere sensibilmente ridotto.
QUANTO? Al massimo il 10% – perché siamo su profili di investimento molto più rischiosi rispetto a BTC e ETHEREUM.
Crediamo che il peggio, almeno sul piano legale, sia passato per Binance, salva l’incognita di eventuali denunce da parte del Dipartimento di Giustizia USA. Sì, siamo in ambiti più rischiosi di quelli di Bitcoin e Ethereum e dunque anche in questo caso almeno a nostro avviso di dovrebbe valutare con grande attenzione a quanto investiamo.
QUANTO? Al massimo il 5% – da incrementare solo nel caso di miglioramento di situazione di Binance negli USA.
Con Ripple siamo davanti ad un coin che ha recuperato un certo status dopo la prima pronuncia favorevole del giudice di New York nella causa contro SEC. Nonostante ci sia stata una buona corsa – crediamo che almeno fino alle prossime evoluzioni dal processo (compresa la richiesta di appello da parte di SEC) si potrà stare relativamente tranquilli. E anche in caso di appello accordato a SEC, non crediamo sul medio e lungo periodo possano esserci grandi rischi.
QUANTO? – dal 5% al 10%, anche in relazione a quanto è stato allocato nelle altre criptovalute.
Alternative? Facci sapere la tua
C’è tanto altro che potrebbe essere inserito all’interno di questa classifica / ipotesi di costruzione di un portafoglio. Non sei d’accordo? Puoi farci sapere la tua o qui via commenti, oppure sul nostro canale Telegram.
Troverai migliaia di appassionati pronti a discutere di Bitcoin e crypto – così da poter imparare tutti tra l’un l’altro e poter condividere – in amicizia e rispetto – idee sul mercato crypto.
Bitcoin ed ethereum sicuramente devono far parte di un portafoglio cripto poi inserirei stellar in alternativa a ripple e come pura speculazione Shiba Inu. Non andrei a diversificare troppo in quanto stiamo parlando di cripto e non di titoli. Ci sono poi altri meme ma si tratta sempre di scommesse che non hanno nulla a che vedere con gli investimenti.
Che ne pensi di 50 % su btc, 18% su eth, 3% xrp, 2% xlm, ada 5%, 5% uni, 5% tra axs sand mana, 3% tra sol matic shib doge ltc lrc, 2% tra cro okb gala crv sushi audio, 5% tra link algo fil, 2% bnb dot avax lunc luna nexo?
Buongiorno Max. Ho fatto riferimento a 4 o 5 cripto come proposto dalla redazione, sicuramente quando il mercato si riprenderà ne beneficeranno tutte le cripto all’inizio ma tieni presente che sicuramente ci sarà in futuro una selezione e rimarranno solo quelle con i migliori progetti e su certe cripto bisognerà capitalizzare in fretta, ovviamente il discorso speculazione su progetti meme di basso livello non sparirà come non spariranno purtroppo le truffe. Per quanto riguarda la tua proposta di portafoglio aumenterei solo la percentuale su eth che terrei in per lungo termine assieme a btc e venderei il resto dopo un’eventuale bull run e quando il valore scenderà si potrà sempre ricomprare se i progetti che ci sono a monte saranno ancora validi. Ci sono poi molti altri fattori da tenere in considerazione ma che si possono sempre e comunque calcolare per non dover farsi del male e uno dei principali è il prezzo di acquisto, l’unica incognita sarà sempre il tempo a meno che non si abbiano delle informazioni privilegiate. Buona giornata