Analizzare i fondamentali dei principali progetti crypto è difficile in una fase di stasi totale dei prezzi. Tuttavia, almeno per Ethereum, abbiamo dei dati molto interessanti dai quali sviluppare un’analisi di trend per il futuro, più di medio però che di breve periodo. Sì, si deve partire di nuovo dallo staking – che è a nostro avviso uno dei termometri più importanti per valutare lo stato di salute dell’intero sistema.
E anticipiamo da subito che la situazione sembrerebbe essere più che buona e più che interessante, partendo da un metro che non solo è economico, ma che segnala anche il livello di fiducia che gli investitori nutrono in questo ecosistema.
Si cresce ancora, confermando un trend che avevamo anticipato sul nostro Magazine e che i dati sembrerebbero aver dichiarato come di medio e lungo periodo – e non soltanto il frutto estemporaneo di quanto accade in un mondo crypto dove ora di affari a disposizione sembrano essercene pochi.
La prima interessante notizia che ricaviamo dai dati che ci sono forniti da Glassnode è che la quantità di Ethereum in staking è ancora in forte crescita, tra le altre cose anche in modo più intenso rispetto a qualche settimana fa. Di cosa si tratta nello specifico? Si tratta di quantità di $ETH che gli investitori bloccano sulla piattaforma (anche se ora possono prelevarli) e tramite i quali ottengono un rendimento.
Il grafico è piuttosto chiaro. Da quando è stata attivata la possibilità di prelevare quanto messo in staking, vi è stata un’accelerazione brusca, che continua da un lato a togliere $ETH dalla circolazione e dall’altro a confermare un mood molto positivo per chi detiene $ETH.
Il secondo grafico che alleghiamo è ancora più interessante, perché dimostra in modo semplice come siano cresciuti i depositi negli ultimi mesi. Questo a fronte – non è riportato nel grafico – di prelievi pressoché nulli.
Anche dagli exchange continuano ad arrivare delle ottime notizie. Ethereum ancora in forte calo, per quanto il luglio soporifero che ha colpito tutto il mondo crypto sembrerebbe aver rallentato il trend.
Che tipo di segnale è? Preso da solo è certamente non definitivo, ma insieme altri altri segnali a nostro avviso evidenti del buono stato di salute di Ethereum, raccontano di una criptovaluta che in molti stanno accumulando e che non avrebbero, almeno sul breve, alcuna intenzione di vendere, tanto meno di svendere.
Certamente i movimenti di Ethereum dipenderanno in larga parte da quelli di Bitcoin, per ora assopito sotto soglia 29.500$ e all’interno di un canale che per ora sembrerebbe essere impossibile da superare.
Nel settore altcoin però Ethereum sembrerebbe essere uno degli asset più in forma del momento. E i dati che abbiamo inserito in questo approfondimento non sembrerebbero poter permettere alcun tipo di dubbio in tal senso.
Tutto questo in attesa di un ritorno dei volumi, che a breve dovrebbe esserci con il ritorno a fasi di trading più, se vogliamo, normali.
E chissà che l’arrivo di PayPal in ambiente Ethereum non sia quella scintilla di cui $ETH ha bisogno per riprendere la corsa.
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