Negli ultimi tempi si è parlato piuttosto spesso di Halving Bitcoin, e tutto lascia intendere che si continuerà a discutere di questa “novità” nel mondo BTC ancora per diverso tempo e a cadenza più o meno quadriennale, considerato che la realizzazione di ogni “dimezzamento” delle ricompense per i miner richiede circa quattro anni per la sua evoluzione.
Ma che cos’è l’Halving di Bitcoin? E, soprattutto, quali erano le previsioni sulle ripercussioni di tale evento sui prezzi di BTC 2020? Nelle prossime righe cercheremo di riepilogare alcune considerazioni di “avvicinamento” a questo evento, che ora dovrebbe essere previsto per il 2024.
Se invece vuoi sapere cosa è accaduto nell’Halving 2020, ti ricordiamo che abbiamo dedicato questo approfondimento completo sul tema.
Halving Bitcoin, cos’è?
Iniziamo subito con il rammentare che con HALVING intendiamo un evento – programmato – in seguito al quale la ricompensa destinata ai miner per l’estrazione di nuovi blocchi della blockchain della criptovaluta viene dimezzata.
In altri termini, ancora più semplici, significa che i “minatori” ricevono il 50% di Bitcoin in meno per la verifica delle transazioni mediante la propria potenza di calcolo. Considerato che gli Halving Bitcoin sono programmati per realizzarsi una volta ogni 210.000 blocchi, e che questo si verifica all’incirca una volta ogni quattro anni… il terzo halving si è verificato a maggio 2020! Se il ritmo verrà mantenuto, il prossimo dovrebbe dovunque verificarsi intorno alla primavera del 2024!
Perché le ricompense per i miner vengono dimezzate?
Ma per quale motivo Satoshi Nakamoto, l’anonimo creatore di Bitcoin, ha scelto di programmare una serie di Halving ogni 210.000 blocchi, e fino a quando la rete non avrà generato la fornitura massima di 21 milioni di Bitcoin.
Il motivo è abbastanza semplice: gli halving di bitcoin sono eventi importanti per i trader perché riducono il numero di nuovi bitcoin generati dalla stessa rete.
Questo significa che ogni (circa) quattro anni l’offerta di nuove monete viene limitata, e a parità di domanda i prezzi della criptovaluta dovrebbero aumentare.
Insomma, in tal senso gli halving sono utili per poter sostenere i prezzi della criptovaluta, ed evitare che un’eccessiva offerta possa deprimere le valutazioni di Bitcoin.
Quando è in programma il prossimo halving?
Considerato che il terzo halving si è verificato a maggio 2020, il prossimo evento di dimezzamento è previsto per maggio 2024. Naturalmente, oggi è impossibile stimare con precisione una data, considerato che tale momento dipende dal ritmo di estrazione dei nuovi blocchi (insomma, la data non può che essere approssimativa!).
Una cosa è però certa. In quella occasione i miner vedranno la loro ricompensa per l’estrazione dei blocchi passare da 6,25 a 3,125 Bitcoin.
Cos’è accaduto l’ultima volta che c’è stato un halving?
Il penultimo halving è avvenuto il 9 luglio 2016. All’epoca del secondo dimezzamento la ricompensa per l’estrazione del blocco è passata da 25 nuovi bitcoin per blocco a 12,5 bitcoin. Contestualmente, il prezzo di Bitcoin è salito da 576 dollari del 9 giugno 2016 (un mese prima del dimezzamento) a 6100 dollari al momento dell’evento stesso. Nonostante la significativa volatilità, i prezzi hanno continuato a salire nel corso dell’anno successivo, fino a raggiungere i 2.526 dollari il 9 luglio 2017.
Uno schema simile è emerso intorno al primo dimezzamento il 28 novembre 2012, quando la ricompensa per l’estrazione dei blocchi di Bitcoin è scesa da 50 a 25 nuovi bitcoin. I prezzi della criptovaluta all’epoca sono aumentati da 11 dollari un mese prima del dimezzamento a 12 dollari il giorno stesso dell’evento, continuando a salire nel corso dell’anno successivo fino a raggiungere i 1.038 dollari il 28 novembre 2013.
Per comprendere quali saranno gli effetti dell’Halving 2020 bisognerà però attendere ancora un po’, considerato che nel breve termine non ci sono stati scossoni, ma solamente un buon supporto che ha impedito a BTC di scendere verso livelli molto bassi anche durante le ondate di vendita.
Come crescono le ricerche sull’halving di Bitcoin?
Negli ultimi mesi, con l’avvicinarsi del terzo halving di Bitcoin, su Google sono crescite in maniera vertiginosa le ricerche sul tema. Per averne consapevolezza, è sufficiente dare uno sguardo a questo grafico con l’evoluzione delle ricerche effettuate sul motore di Big G:
Per saperne di più, ne abbiamo parlato qui: Halving Bitcoin, una ricerca sempre più di tendenza
Come fare trading in occasione dell’halving di Bitcoin
Se ritieni che nei prossimi mesi il prezzo di Bitcoin aumenterà grazie all’halving, e desideri pertanto cercare il profitto attraverso una posizione rialzista sulla criptovaluta… tutto quello che devi fare è seguire questi semplici passaggi:
- creare un conto di trading con uno dei migliori broker sul mercato, come Capital.com (sito ufficiale) o eToro (sito ufficiale): è gratis, semplice e ti richiederà solo pochi minuti di tempo. Peraltro, con entrambi i broker che sopra abbiamo individuato per te sarà possibile esercitarsi in un ambiente privo di rischi con un conto demo, o aprire direttamente un conto live se sei pronto a iniziare a fare trading con denaro reale;
- decidere la direzione del tuo trade: se ritieni che il prezzo di BTC crescerà grazie all’halving, dovrai aprire una posizione long. In caso contrario, dovrai aprire una posizione short. Ricorda infatti che i broker CFD ti permettono di speculare sui prezzi delle criptovalute in aumento e in diminuzione senza prendere possesso degli asset sottostanti;
- confermare l’operazione ricordandosi di aggiungere stop loss e take profit per gestire il rischio della posizione, e scegliendo se applicare o meno una leva finanziaria.
Facile, no?
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Buon trading!