Giornata di passione per il mondo crypto, che in particolare nel settore altcoin registra perdite importanti, sulla scia di performance non entusiasmanti che arrivano dalle borse asiatiche. Performance legate, senza dubbio alcuno, a preoccupazioni più che concrete per l’andamento dell’economia cinese. Una situazione, questa, che ha punito non solo gli altcoin in generale, ma in particolare tutti quelli che vengono o percepiti come maggiormente rischiosi – o che avevano avuto una performance nel corso dell’ultimo mese.
Bitcoin tiene e conserva comunque, almeno nel momento in cui scriviamo questo approfondimento, un prezzo superiore ai 29.000$. Segno di resilienza oppure inizio di una tempesta che potrebbe preoccupare gli investitori?
Cerchiamo di capire cosa sta succedendo e se gli spettri di una crisi globale – che periodicamente fanno capolino sui mercati finanziari, siano da prendersi sul serio.
A pagare in questa giornata di rosso relativo sono principalmente gli altcoin, con la performance di Bitcoin che pur essendo negativa, è sensibilmente migliore di chi lo segue in termini di capitalizzazione di mercato.
Paga un take profit legato ad eventi molto positivi per questo ecosistema. Tuttavia la volatilità continua ad essere elevata e – almeno mentre scriviamo – sembra che ci siano gli estremi per una sorta di recupero. Tra le cripto che stanno perdendo di più, sembrerebbe essere l’occasione più cristallina.
Distrugge nel giro di poche ore dei gain interessanti che stava facendo registrare tra questa settimana e la scorsa. Anche qui l’idea è che si sia pagato di più il crollo di comparto perché in molti avranno preferito portare a casa dei gain maturati nel corso degli scorsi giorni.
Fino a poche sessioni fa sembrava potesse tornare su livelli di prezzo più interessanti, complice un rinnovato interesse dei mercati per il settore meme coin e token. Tuttavia – e questo andrebbe detto – la situazione è molto diversa da quella di Shiba Inu Coin, che si sta avvicinando (oggi dovrebbe essere il giorno giusto) ad uno degli eventi più importanti della sua storia. In molti però credono almeno in un rimbalzo tecnico.
Le recenti evoluzioni non sono piaciute agli holder, che evidentemente hanno ormai l’abitudine di punire il progetto praticamente ad ogni annuncio. Le difficoltà, anche in termini di pura analisi tecnica, sembrerebbero esserci. I movimenti di mercato ci sembrano eccessivamente punitivi – forse anche qui si potrebbe valutare la presenza di una buona opportunità.
Dalle parti di Polygon siamo alle grandi manovre – con tante novità che presto cambieranno in modo radicale il funzionamento dell’ecosistema e anche l’appetibilità per gli investitori.
Polygon, nonostante performance tutto fuorché interessanti nelle ultime settimane, rimane però un progetto molto solido e al quale si dovrebbe prestare possibilmente attenzione.
Le preoccupazioni per la Cina sono ormai diffuse ai quattro angoli del globo, per quanto in realtà siano preoccupazioni sì radicate e razionali, ma che arrivano da parecchio lontano.
Recenti evoluzioni come quella di Country Garden hanno aumentato preoccupazioni poi rinforzate dai pessimi risultati di Tencent e dalla preoccupazione contagio per le economie emergenti.
Un periodo un po’ così – che andrà valutato giorno per giorno, partendo però dall’assunto della forza di Bitcoin – che anche nel marasma sembra capace di riuscire a brillare.
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