Crypto ancora giù sulla scia di quanto avvenuto già ieri, con Bitcoin che perde i 29.000$ e il resto del settore se la passa anche peggio, almeno in termini percentuali. Correzione dovuta? In realtà c’era ben poco da correggere, dopo diverse settimane di prezzo statico per tutto il comparto.
A pesare sono ancora le preoccupazioni che arrivano dalla Cina e i rischi – considerati dal mercato – di un potenziale effetto contagio. Tutto questo mentre diversi analisti parlano ormai di condizioni compromesse per la crescita cinese. Una situazione che interesserà anche chi investe sul mercato delle criptovalute, che sta seguendo ora di nuovo i movimenti dei mercati di rischio.
Ci saranno da valutare – in questo approfondimento – le situazioni che si stanno sviluppando su diverse piazze, in un’analisi fondamentale che sarà la base sulla quale costruire qualunque tipo di ragionamento.
Bitcoin, altcoin giù: pesano le borse
A pesare, ancora oggi, è il pessimo andamento delle borse asiatiche, che poi nella giornata di ieri si era riflesso anche su quelle americane. C’è preoccupazione, per quanto i volumi agostani siano storicamente bassi. Preoccupazioni che arrivano dalla Cina e che hanno come fonte la recente crisi di Country Garden e potenzialmente di altri player del settore immobiliare.
Le preoccupazioni sulle condizioni dell’economia cinese si estendono anche alla difficoltà del paese nel recuperare un percorso di crescita, con disoccupazione giovanile ancora alta e problemi che sono peggiorati durante la pandemia che non sembrerebbero essere ancora in fase di risoluzione.
- Effetto contagio?
La preoccupazione maggiore potrebbe però non riguardare la Cina. Nelle ultime 48 ore sono cresciute le discussioni riguardo una possibilità di contagio dall’economia cinese ad altre economie dei paesi emergenti. Per ora però sembra che tante analisi che hanno preso a circolare in questi ultimi giorni siano fortemente ingigantite dal desiderio di portare a casa qualche click in tempi piuttosto fiacchi per tutti i mercati.
- Bitcoin e crypto tornano a comportarsi come gli asset con maggior rischio incorporato?
L’altro aspetto interessante è che Bitcoin e crypto hanno ripreso – senza grossi dubbi a riguardo – a comportarsi come dei veri e propri asset di rischio, seguendo in scia quanto avviene sulle principali borse mondiali.
Prima di parlare però di trend invertito rispetto alle scorse settimane, servirà a nostro avviso qualche segnale più forte. I ribassi sono stati comunque minimi e non sufficienti a offrire analisi definitive.
Le altre preoccupazioni: Washington
Per diversi l’andamento dell’economia cinese è termometro e anticipazione di quanto potrebbe avvenire nel resto delle economie, anche in quelle più sviluppate. Una preoccupazione a nostro avviso da non scartare e che – ragionevolmente – ha ridotto l’atteggiamento ottimista delle piazze americane.
Ci sono i mostri di sempre a fare capolino: inflazione prima, politica dei tassi poi e infine la possibilità di una recessione negli USA. Rifà – per quanto tra i più pessimisti non sia mai andata via – capolino l’idea che il soft landing, l’atterraggio con assenza di recessione, sia in realtà soltanto una fantasia dei politici destinata a sciogliersi come neve al sole. Almeno di fronte ai fatti.
- Le banche
Kashkari di Federal Reserve ha detto negli scorsi giorni di non sentirsi ancora sicuro nel dichiarare fuori pericolo il sistema bancario USA. Sotto osservazione, per sua stessa ammissione, le piccole banche regionali, in particolare se dovessero essere necessari altri rialzi.
Anche questa è una situazione da monitorare, con i dati che arriveranno a settembre che saranno della massima importanza.