Per qualcuno il programma del governo locale di Sichuan avrà davvero dell’incredibile. Si torna a parlare di Cina – tema forte e principale di questi ultimi giorni nel mondo finanziario – e si torna però a parlarne per questioni molto vicine al mondo crypto. La suddetta, provincia, un tempo hub importante per il mining Bitcoin, ha progetti apparentemente molto seri per i metaverse.
Oltre a diventare hub di questo comparto ormai caduto in disgrazia, la provincia di Sichuan ha messo in piedi programmi per portare il comparto ad un valore complessivo di 35 miliardi entro il 2025, questo per quanto concerne soltanto l’industria locale.
Numeri importanti che dimostrano almeno una cosa: in tanti con il pallino del metaverse, anche a livello pubblico, non sono ancora disposti ad archiviare l’impegno in questo comparto. Ma cosa ha in mente la provincia di Sichuan?
Dal mining al metaverse: ecco come si sta muovendo Sichuan
Un tempo era una delle province più conosciute del mondo mining Bitcoin. Dopo il ban per queste attività in Cina, Sichuan ha però deciso di provare a reinventarsi, e per farlo ha spinto sul mondo dei metaverse. Un mondo che gli appassionati di criptovalute conoscono già per tramite di importanti progetti come The Sandbox o Decentraland.
Poche ore fa la provincia ha pubblicato un piano di azione – che andrà da qui al 2025 – per la realizzazione di diversi poli industriali dove dovranno trovare ospitalità almeno 15 grandi aziende del settore. Il tutto con un occhio al mondo della blockchain e anche al settore dell’interoperabilità tra chain.
Ambizioni molto importanti – che sono state quantificate nel raggiungimento di oltre 30 miliardi di dollari di valore nel giro di meno di due anni. Somme importanti, che segnalano l’ambizione del progetto e il desiderio di Sichuan di rimanere al centro del mondo blockchain dopo aver perso il treno del mining di Bitcoin.
Ban per le cryptovalute, attenzione alla blockchain
Continua quello che è stato il tema principale della Cina in questi ultimi anni, a partire dal ban delle criptovalute e del mining: proibizione legale di tutto quanto concerne le criptovalute in quanto tali, per poi procedere con attenzione e sviluppo per questioni relative alla blockchain, ritenute fondamentali in termini di sviluppo economico del paese. E anche in termini di quanto si potrà sviluppare al suo interno.
Non è la prima volta che la provincia di Sichuan si spende in tal senso, per quanto rimanga curiosa la scelta di concentrare la comunicazione sul metaverse – mentre in realtà si farà anche, fortunatamente, tanto altro da quelle parti.
L’obiettivo miliardario è certamente ambizioso. Ma quando si scrivono piani biennali sulla scorta di quelli quinquennali, essere oltre la fantasia nei risultati da raggiungere non è esattamente una novità.
Cattiva allocazione delle risorse rubate alla comunità tramite inflazione. At it’s finest.
si torna a parlare di cina e puntualmente appena ci sono in mezzo loro ecco ripartire la stagione dei bagni di sangue……………………….