Anche Bitget si arrende e renderà obbligatorie le procedure KYC, quelle per l’identificazione dei clienti. Secondo quanto è stato diffuso dalla compagnia, i nuovi account dovranno completare almeno il KYC di primo livello per depositare fondi e per fare trading sulla piattaforma. Questo all’interno di un percorso teso ad essere maggiormente compliant con quanto richiesto da diverse giurisdizioni.
Cade dunque anche uno degli ultimi intermediari ad offrire, almeno in parte, accesso ai propri servizi senza necessità di identificazione – con i cambiamenti che saranno implementati a partire dal prossimo 1 Settembre – con la stretta che riguarderà anche gli account che si sono registrati prima di questa data.
L’identificazione comporterà l’invio di un documento e il riconoscimento facciale tramite webcam, in linea con quanto viene richiesto oggi dagli altri exchange che hanno seguito questa strada in anticipo rispetto a Bitget. L’intera procedura, secondo quanto è stato confermato da Bitget non dovrebbe portare via che un massimo di 20 minuti.
Verrà introdotto l’obbligo di KYC – ovvero di riconoscimento e conferma della propria identità – per chi vorrà depositare e fare trading. Il limite indicato da Bitget è del 1^ Settembre: chi si registrerà dopo questa data dovrà sottostare alle nuove regole, mentre per chi è registrato dovrebbe esserci tempo fino al prossimo 1^ Ottobre.
In assenza di KYC non sarà possibile depositare o aprire nuove posizioni, e si potrà soltanto chiudere le vecchie e prelevare quanto è custodito sopra la piattaforma.
[L’introduzione del KYC è necessario] per ottemperare con le richieste dei regolatori nel settore globale delle criptovalute e per creare un ambiente di trading crypto sicuro.
Questo il messaggio che Bitget ha affidato ad un comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale, dove vengono anche indicate le modalità tramite le quali questo nuovo sistema verrà implementato.
Per tutti i nuovi iscritti dopo questa data sarà necessario procedere con il KYC prima di effettuare deposito e operazioni di trading.
Fino al 1^ Ottobre non ci saranno limitazioni. Successivamente a questa data invece non sarà più possibile effettuare depositi o aprire posizioni in assenza di un KYC di primo livello.
È un KYC che necessita dell’invio di un documento e del riconoscimento facciale tramite App/Webcam. Si tratta di procedure che sono le stesse che sono implementate dal grosso degli altri exchange.
Probabilmente per pressioni montanti in diverse giurisdizioni, con la questione KYC che rimane una delle superfici di attacco più facili per le giurisdizioni di tutto il mondo.
Per chi non vuole identificarsi mentre fa trading le opzioni a disposizione sono rimaste poche – e con ogni probabilità saranno sempre meno in futuro.
Inutile forse anche prendersela con gli exchange, che non hanno possibilità di resistere, in particolare se di volumi importanti, a pressioni che sono in genere accompagnate da minacce piuttosto credibili.
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