La telenovela Binance e BNB non finirà certo oggi, con $BNB che ha raggiunto minimi che non si vedevano da tempo e il FUD su una supposta liquidazione su Venus che è stata – come spesso accade – rappresentata sui social non senza qualche tendenziosa insinuazione. Chi ha seguito la storia su Twitter / X con ogni probabilità non avrà capito granché di quanto sta accadendo – e per questo motivo, anche al fine di capire dove potrà arrivare BNB, sarà il caso di fare il punto della situazione.
Gli attori di questa storia sono diversi: Binance, il più popolare e importante exchange crypto al mondo, l’hacker che aveva sottratto centinaia di milioni di dollari in token proprio dall’ecosistema BNB Chain. E a chiudere il novero di personaggi di questa commedia, anche chi di FUD – e delle interazioni che garantisce sui social, vive.
No, Binance non sta per chiudere bottega e la questione, per quanto comunque da seguire, è lungi dal poter costituire alcun tipo di problema per un exchange piuttosto ricco e che non dipende da 30 o 50 milioni di dollari che potrebbero essere necessari per far fronte alla situazione.
Negli scorsi giorni ha preso a circolare su Twitter una balzana teoria riguardante la possibilità di liquidazione totale per Binance nel caso in cui Binance Coin avesse raggiunto i 212$.
In realtà il riferimento è ad un prestito presente su Venus ormai da tempo – e che da altrettanto tempo è nelle mani di BNB Chain – che in seguito ad un voto nella governance di Venus dello scorso novembre ha potere di intervenire per liquidare tale posizione manualmente, evitando che si inneschino degli effetti a catena per l’intero ecosistema.
Messa in modo più semplice: BNB Chain con risorse proprie fa fronte alla necessità eventuale di liquidazione della posizione, coprendola con risorse proprie per evitare che vendite a catena inneschino il fuggi fuggi dalle posizioni su BNB e su token dello stesso ecosistema.
E per la giornata di oggi ha coperto 30 milioni di dollari.
Tutto chiaro, tutto conosciuto da tempo, tutto che però può essere raccontato da un angolo volontariamente sospettoso, ricco di FUD e che sia in grado di portare qualche click sui propri profili social oppure ancora sui propri siti web.
L’altra accusa riguarda un programma di acquisto di BNB che è stato confermato anche da CZ di Binance e che ammonta però a poche decine di milioni di dollari, quantità decisamente ridotte rispetto ai volumi, anche giornalieri, su questa criptovaluta.
Per quanto potrebbero esserci delle volontà di conservazione del prezzo dietro queste operazioni, è difficile pensare che si pensi di poter sostenere a lungo il prezzo di BNB con acquisti così… miseri.
Anche se dovesse essere liquidata l’intera posizione, si tratterebbe comunque di somme relativamente ridotte – il monte capitale totale supera di poco i 100 milioni di dollari – che non dovrebbero essere in grado di impensierire né BNB Chain né tanto meno Binance.
Occhio dunque a dare retta a account Twitter che vivono di polemiche e che accusano, ciclicamente, questo o quello di prossimo fallimento. Spesso dietro c’è solo la volontà di vedere… il mondo bruciare. E di portare a casa qualche click.
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