Le quotazioni di Ethereum (ETH) sono state protagoniste giovedì scorso, 17 agosto, di un autentico capitombolo nel cambio contro dollaro americano. In meno di 24 ore i prezzi della crypto sono passati da 1808.00 a 1590.00, salvo poi rimbalzare e stabilizzarsi, nelle quattro giornate successive, all’interno dello stretto range fra 1641.00 e 1699.00. Mentre scriviamo Ethereum viene passato di mano sui migliori Exchange mondiali a 1661.00 dollari, in calo del -1.44% su base giornaliera.
Con la nostra più recente analisi avevamo indicato un livello di supporto estremamente importante a quota 1748.00/1759.50. Il cedimento di tale livello ha generato ripercussioni sostanziali sulla tenuta del trend rialzista di fondo che, in questo momento, va considerato a forte rischio. Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, ci concentriamo in particolare sull’analisi dell’intero l’intero movimento rialzista che si era sviluppato tra i minimi relativi di novembre 2022 e gli attuali massimi dell’anno, raggiunti ad aprile a 2138.53.
Il rialzo aveva assunto la classica forma a cinque onde elliottiane che identificano i movimenti di natura impulsiva. A seguire, fino alla metà di giugno, si era sviluppata una fase di arretramento che aveva lasciato dietro di sé un minimo relativo a 1623.35, il quale è stato per l’appunto violato nel corso della candela ribassista della scorsa settimana.
Nell’ambito di questa correzione, stiamo assistendo adesso allo sviluppo del terzo e ultimo movimento che, sempre in base ai dettami della teoria di Elliott, dovrebbe assumere caratteristiche impulsive e potrebbe spingersi anche fino al test dei 1370.00 dollari. Questo livello corrisponde ai minimi relativi di marzo, ove si era completata l’onda 4 del movimento rialzista.
Ethereum è stato travolto dalla ripresa delle vendite proprio in un momento in cui i fondamentali parevano favorevoli alla ripresa del rialzo. È appena di venerdì scorso la notizia che l’agenzia di vigilanza sui mercati finanziari americana, l’onnipotente SEC, sarebbe nell’imminenza di approvare un ETF basato sui futures di ETH.
Ethereum è tuttora parte integrante del nostro portafoglio di cryptovalute selezionate per posizioni rialziste di tendenza. Si tratta di un elenco di “prime scelte” individuate in base a criteri di carattere fondamentale, che aggiorniamo periodicamente e che è sempre disponibile per la libera consultazione sul sito.
Rimanendo invece al quadro prettamente tecnico, riferito alle prossime 5-10 giornate, possiamo verificare su grafico a barre da 30 minuti come si siano formate delle nuove resistenze a quota 1728.50/1737.00 e 1791.00/1802.00. Entrambe costituiranno, almeno fino a domenica prossima 27 agosto, punti di probabile ripresa della debolezza in caso di recuperi del mercato.
Le prospettive sono di allargamento del ribasso almeno fino a quota 1575.00, ove è posizionato l’attuale obiettivo di breve/brevissimo periodo. Se tale livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione in vendita, sarebbe necessario spostare l’attenzione sul punto di verifica immediatamente inferiore, che in questa fase è situato non prima di 1430.00/36.00.
Tecnicamente sarebbe preferibile intervenire short solo su nuovi riavvicinamenti almeno alla prima resistenza, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 1712.00. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo con una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a quota 1802.00. Ricordiamo che sul sito è disponibile un’ampia sezione gratuita di guida all’analisi tecnica, per approfondire le dinamiche di funzionamento dei segnali che seguiamo sulle analisi. Indicazioni tecniche relative a questa e a tutte le altre principali cryptovalute, vengono diramate ogni giorno dal nostro canale ufficiale Telegram.