Litecoin (LTC) è stata una delle numerose vittime illustri dei tre giorni di follia attraversati dal mercato crypto fra il 15 e il 17 agosto scorsi. Le quotazioni di questo token hanno sfondato al ribasso già martedì 15 il vecchio supporto principale posizionato a quota 79.00 dollari, indicato con il nostro più recente aggiornamento.
A seguire si è sviluppata un’autentica valanga di vendite, interrottesi solo dopo il raggiungimento di minimi a quota 61.60. Nel giro di un mese e mezzo, Litecoin ha complessivamente perduto più del 46% del suo valore, cominciando a scendere subito dopo il raggiungimento degli attuali massimi dell’anno, segnati a luglio a 114.81.
Il dato positivo è che da ormai 6 giornate la crypto sta tentando di normalizzare l’oscillazione su parametri di volatilità più abituali. Da giovedì scorso è infatti in via di sviluppo una fase di stabilizzazione, che ha visto i prezzi effettuare ripetuti cambi di tendenza nello spazio tra 61.60 e 67.30 senza assumere direzione.
A prescindere dalle disavventure attraversate da Litecoin in queste ultime settimane, stiamo comunque parlando di una crypto che ricopre il sedicesimo posto mondiale per capitalizzazione, in virtù di una raccolta che sfiora i 4 miliardi e 900 milioni di dollari. Litecoin è facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange e fa parte del nostro portafoglio di prime scelte selezionate per posizioni rialziste di tendenza. Il portafoglio di Criptovaluta.it viene periodicamente aggiornato sia in base a considerazioni di carattere tecnico che fondamentale, ed è sempre disponibile per la libera consultazione sul sito.
Utilizziamo un grafico storico a candele mensili per contestualizzare la flessione degli ultimi giorni, nell’ambito del trend di fondo che sorregge Litecoin sin dai minimi di giugno 2022, toccati a 40.40. Possiamo innanzitutto constatare come le vendite si siano fermate immediatamente prima del raggiungimento del livello di supporto offerto dai minimi di dicembre 2022, a quota 61.11.
Si tratta di un dato tecnico di rilievo, in quanto evidenzia la presenza di compratori appostati sui livelli teorici di rimbalzo. Evidentemente, più di qualche operatore ha voluto interpretare l’attuale fase di debolezza come un’occasione di ingresso a sconto. Rimandiamo alla consultazione della nostra guida completa all’analisi tecnica per approfondire le dinamiche di funzionamento dei segnali qui esposti.
Passando su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, cerchiamo di ricavare con maggior precisione l’attuale posizionamento dei supporti aggiornati. Sebbene non ci siano ancora le condizioni per considerare esaurita la fase ribassista che prosegue da un mese e mezzo, possiamo comunque individuare dei livelli di intervento sfruttabili per posizioni di breve-brevissimo periodo (5-10 giornate).
Attualmente ci sarebbero le condizioni per un rimbalzo fino alla resistenza più vicina, situata a 70.85 (target). Dopo il raggiungimento di questo livello sarà ovviamente necessario attendere indicazioni dai prezzi, per verificare se ci siano margini di recupero più ampi. I supporti che sorreggono lo scenario sono posti a 61.10/62.16 e 58.15/58.55. Entrambi costituiranno punti di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti, soprattutto entro martedì 5 settembre prossimo.
Da un punto di vista tecnico sarebbe preferibile intervenire long solo su nuovi riavvicinamenti almeno al primo supporto, piazzando in ogni caso livelli limite di ingresso non superiori a 62.95. Lo scenario verrebbe immediatamente accantonato nell’eventualità di cedimento di quota 58.15, senza attendere alcuna conferma. Considerata l’impostazione di fondo, l’eventuale violazione dei 58.15 aprirebbe immediatamente la strada ad un affondo fino a 53.50/53.95.
Indicazioni tecniche relative a questa e a tutte le altre principali cryptovalute vengono diramate quotidianamente dal nostro canale Telegram ufficiale che vi invitiamo a visitare. Ricordiamo infine che questa settimana è stato pubblicato un dettagliato approfondimento su Litecoin anche dal punto di vista dell’analisi onchain.
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