Le quotazioni di Cardano (ADA) hanno apparentemente completato sui minimi del 17 agosto scorso, a 0.2403, l’ampia fase di arretramento che si era innescata nel cambio contro dollaro americano dal picco del 14 luglio, quota 0.3786. La crypto ha lasciato sul terreno, in poco più di un mese, il 36.53% del suo valore. Quasi metà di questa ampia perdita è attribuibile alle sole tre giornate di crollo attraversate dall’intero mercato crypto fra il 15 e il 17 agosto scorsi.
I prezzi, durante la scorsa settimana, erano riusciti a forare anche per alcune ore il livello principale di supporto di breve periodo che avevamo indicato con l’analisi del 4 agosto a quota 0.2600. Come possiamo constatare dalla lettura del grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, la discesa si è fermata esattamente in corrispondenza della linea dei minimi già toccati da questo mercato durante l’ultima settimana di dicembre 2022.
La candela che si è formata con la chiusura di domenica scorsa evidenzia uno stato di sostanziale indecisione degli operatori che, giunti su livelli di minimo prossimi a quota 0.2400, hanno allentato improvvisamente la pressione in vendita senza tuttavia generare chiare indicazioni di ripartenza del rialzo.
Nonostante il periodo di pesante difficoltà attraversato nell’ultimo mese, Cardano rimane il settimo asset crittografico più capitalizzato a livello globale, in virtù di una raccolta complessiva che sfiora i nove miliardi e 300 milioni di dollari. Ogni giorno Cardano scambia sui migliori Exchange quasi 200 milioni di dollari di controvalore, che lo rende una delle crypto più liquide e facilmente tradabili.
Cardano è parte integrante del nostro portafoglio rialzista di tendenza, composto da una stretta selezione di token individuati in base a criteri di carattere tecnico e fondamentale. Per ulteriori approfondimenti relativi allo scenario fondamentale di lungo periodo, rimandiamo all’approfondimento pubblicato appena pochi giorni fa.
Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo visualizzare la disposizione attuale dei supporti aggiornati. Il mercato sembra credere nelle potenzialità di recupero, anche se le proiezioni sono limitate al raggiungimento delle resistenze attualmente più vicine.
I potenziali compratori si stanno concentrando nella stretta zona compresa fra 0.2619/0.2630 ed in quella immediatamente inferiore, situata tra 0.2505/0.2520. Entrambi questi supporti costituiranno punti di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti, soprattutto entro domenica prossima 27 agosto.
Le aspettative sono di rimbalzo fino a 0.2894, passando per un primo obiettivo intermedio a 0.2809. Quest’ultimo livello è posto in corrispondenza di una resistenza da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento, in seno al rialzo atteso. Da un punto di vista della convenienza teorica fra rischio/beneficio sarebbe preferibile intervenire long solo su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.2653.
Ricordiamo che indicazioni tecniche su questa e su tutte le altre principali cryptovalute sono diramate quotidianamente dal nostro canale ufficiale Telegram. Per approfondire le dinamiche di funzionamento dei segnali qui esposti rimandiamo alla consultazione dell’ampia guida all’analisi tecnica, liberamente a disposizione dei Lettori sul sito.
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