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Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, VISA e Mastercard avrebbero interrotto ogni tipo di collaborazione con Binance, il primo exchange al mondo per volumi e per diffusione. Non è chiaro per il momento se si tratta di un’interruzione momentanea oppure dell’interruzione definitiva dei rapporti tra le società.
Bloomberg ha citato tra le altre cose anche un portavoce di Binance che avrebbe confermato la notizia. La rottura degli accordi arriva in uno dei momenti più complessi per Binance, con l’exchange che continua ad avere problemi legali importanti negli Stati Uniti, problemi che sono con ogni probabilità anche la ragione dell’interruzione dei rapporti di cui sopra.
Binance è accusata da CFTC e SEC di diverse violazioni delle leggi sui mercati statunitensi e si sta preparando ad affrontare una causa lunga, costosa e dall’esito incerto. La divisione statunitense dell’exchange è in dismissione, per quanto non in via ufficiale.
Altre grane per Binance – cosa ne sarà del servizio di carte?
Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg – VISA avrebbe già interrotto l’emissione di nuove carte per conto di Binance dal luglio scorso, per Mastercard invece si dovrà aspettare settembre. Entrambe le società non hanno comunicato le motivazioni dietro l’interruzione del servizio.
La spiegazione più ragionevole per adesso – che deve però essere confermata dalle parti coinvolte prima di essere data per certa – riguarda i problemi legali importanti che Binance sta avendo negli Stati Uniti e, in misura minore, in altri paesi. Tutto questo mentre l’exchange continua nella sua opera di espansione in nuove giurisdizioni, confermata anche dal recente ottenimento di una licenza a Dubai.
- Problemi ricorrenti con i canali di pagamenti old school
Binance ha una storia piuttosto lunga di problemi con i canali di pagamento tradizionali. PaySafe interromperà presto i servizi per i clienti dell’exchange e in passato si sono avuti più volte problemi relativi ai canali SEPA. Recentemente Binance ha perso accesso anche ai canali fiat negli Stati Uniti e ha problemi simili in Australia.
Non si tratta di una situazione nuova per l’exchange, per quanto la situazione attuale non si sia mai, nel complesso, verificata prima, almeno in termini di attacco incrociato dal mondo dei regolatori e dal mondo della vecchia finanza.
Binance è a rischio?
La notizia non aggiunge nulla ai rumors che riguardano l’eventuale insolvenza di Binance, rumors che continuano a circolare nonostante la condizione prima che avevano indicato si sia già verificata.
Fino a qualche giorno fa diversi account Twitter/X in vista avevano indicato la soglia dei 212$ per Binance Coin come quella da difendere assolutamente, pena il crollo di Binance come ecosistema.
Il prezzo di $BNB è sceso durante questa settimana ben al di sotto dei 212$, senza che ci sia stato il cataclisma che in molti avevano indicato.
Occhio dunque al FUD, per quanto sia sempre cosa poco prudente tenere i propri denari sugli exchange, che si tratti di Binance o di qualunque altra attività di questo tipo, compresi gli altri blasonati concorrenti.
Aspettiamo con trepidazione la prossima bull run di Bitcoin. Ma come faremo, poi, a monetizzare i risultati se il prelievo ( ma anche il deposito..) di moneta fiat dagli exchange sta diventando sempre più difficile? La cosa mi preoccupa molto..
Siamo in guerra e bisogna combattere oppure bisogna ritirarsi e soccombere nei confronti di chi davvero lotta per la sopravvivenza a suon di colpi assai bassi: sec, fed e fiat. Siamo in tanti e vinceremo.