Le quotazioni di Chainlink (LINK) sono bloccate in stabilizzazione dal 17 agosto nell’ampio range compreso tra 5.79 e 6.43 contro dollaro americano. La fase di stabilizzazione è scattata immediatamente dopo l’esaurimento del forte movimento ribassista attraversato da tutto il mondo crypto nei giorni fra il 15 e 17 agosto scorsi.
Teniamo presente che questa crypto proveniva da massimi relativi raggiunti appena il 20 luglio scorso a quota 8.45. In meno di un mese, Chainlink ha lasciato sul terreno quasi il 32% di valore, di cui il 22% solo in quei tre giorni di follia ribassista. Chainlink è in ogni caso ancora parte integrante del nostro portafoglio di crypto acquistate per posizioni rialziste di tendenza.
Si tratta di una selezione che aggiorniamo periodicamente in base a considerazioni di carattere fondamentale e tecnico. Il portafoglio crypto di Criptovaluta.it è sempre disponibile per la libera consultazione sul sito. Chainlink ricopre attualmente il ventiduesimo posto tra gli asset crittografici più capitalizzati, in virtù di una raccolta che arriva a superare i 3 miliardi e 200 milioni di dollari. si tratta di un token facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange mondiali.
Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, possiamo constatare come i prezzi siano inseriti sin da maggio ‘22 all’interno di un’ampia fascia di oscillazione laterale, nell’ambito della quale si sono sviluppati in poco più di un anno almeno una decina di improvvisi cambi di tendenza. In questo momento le quotazioni si stanno avvicinando alla parte inferiore del range di oscillazione, in una zona dove sono assiepati numerosi supporti che potrebbero fungere già nel breve periodo da livelli di reazione.
Su grafico weekly mancano indicazioni tecniche chiare di imminente rialzo, ma su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo già intuire l’attuale posizionamento dei potenziali compratori. A beneficio di quanti volessero approfondire il funzionamento dei segnali tecnici qui esposti, abbiamo approntato sul sito un corso completo di analisi tecnica totalmente gratuito.
I principali supporti per le prossime 5-10 giornate sono posti a quota 5.80/5.85 e quota 5.30/5.35. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile reazione in caso di ulteriori arretramenti nel corso della prossima settimana, fino a domenica 3 settembre. Le aspettative sono di rimbalzo in direzione della prima resistenza di rilievo attualmente visibile, situata a 6.80/6.85 (target principale).
Sulla strada per tale obiettivo è posto un primo livello-target intermedio a 6.53. Dal punto di vista della convenienza teorica fra rischio/beneficio sarebbe preferibile intervenire long solo su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a quota 5.87. Lo scenario verrebbe immediatamente accantonato in caso di violazione di quota 5.30, meglio se confermata da almeno una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
È necessaria molta prudenza in questa fase, per cui riteniamo indispensabile piazzare degli stop sotto al secondo supporto. Indicazioni tecniche su Chainlink e su tutte le altre principali cryptovalute a medio-alta capitalizzazione vengono quotidianamente diramate dal nostro canale Telegram ufficiale.
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