Importante novità per l’universo relativo a Shiba Inu Coin. È stata infatti annunciata la riapertura del bridge con Ethereum che permetterà così di prelevare gli asset su rete $ETH. Un passaggio atteso dopo un lancio che ha avuto qualche problema tecnico causato dall’arrivo di un numero di utenti – e di transazioni – maggiore di quanto ci si aspettasse.
Ora arriva finalmente il reboot e il ritorno, se vogliamo, ad una sorta di normalità, che era stato già annunciato dal leader del progetto Shytoshi Kusama e che dovrebbe fissare anche di nuovo il giorno zero per un progetto che è il più atteso dell’universo Shiba.
Un progetto che punta a rilanciare l’intero ecosistema – colpito anch’esso da un bear market molto duro anche per il settore meme, settore del quale però $SHIB e $BONE, dopo questa ulteriore evoluzione, non fanno più parte di diritto.
Dopo lo stop pressoché immediato alle operazioni del layer 2 di Shiba Inu Coin e anche del bridge da e per Ethereum, ecco che si riparte con la piena normalità. Sono stati infatti riattivati anche i prelievi tramite bridge: si torna alla possibilità di prelevare i propri asset verso network Ethereum, così da recuperare la piena funzionalità dell’intero ecosistema.
Il riavvio arriva dopo che per un periodo relativamente lungo – si tratta comunque di pochi giorni ma che saranno sembrati un’eternità a chi non poteva tornare sul network principale – non era stato possibile effettuare tali operazioni, intrappolando di fatto gli utenti sul layer 2.
L’annuncio ufficiale è arrivato sul blog utilizzato dai gestori di $SHIB per ogni comunicazione importante.
Shibarium è live e sta operando al top. Fino ad ora, prima di questo annuncio, abbiamo accumulato 65.000 wallet e 350.000 transazioni. Abbiamo visto una varietà di token divertenti, inusuali e talvolta offensivi sviluppati su Shibarium, insieme ad una varietà di altre piattaforme. Tra queste migliaia di token, vedremo quali arriveranno sulla vetta.
E sulle tempistiche per i prelievi:
È per design che i prelievi di WETH, Shib e Leash tramite il bridge attraversano almeno 2 check point (da 45 minuti a 3 ore) mentre i prelievi di BONE impiegheranno fino a 7 giorni.
Tempistiche da tenere a mente pertanto per chi vuole utilizzare questo servizio e vuole iniziare a sperimentare su Shibarium, unendosi ad un movimento che appare, almeno per ora, di discreto successo almeno in termini di partecipanti e di transazioni.
In realtà in attesa della notizia $BONE aveva già fatto registrare dei gain importanti, mentre alla notizia attuale non sono seguite grandi reazioni. Rimane comunque, almeno ad avviso di chi vi scrive, un outlook positivo post recupero della normalità.
Starà ora a Shibarium dimostrare di avere quanto serve per emergere in un mercato, quello dei layer 2, che è già piuttosto affollato e dominato per il momento da infrastrutture che sono sul mercato da tempo e che hanno già un grande seguito.
Una battaglia certamente non semplice da vincere, ma con Shiba che potrebbe, ancora una volta, sorprendere i suoi numerosi detrattori.
Seguiremo le evoluzioni di questo nuovo ecosistema anche sul nostro canale Telegram ufficiale, dove troverai consigli, segnali di investimento e migliaia di esperti e di appassionati come te per analizzare l’andamento di mercato.
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