Settembre è da sempre un mese piuttosto incerto per Bitcoin, e dato che ne siamo ormai alle porte, è un buon momento per trarre qualche conclusione sul momento di $BTC, che arriva da una buona corsa di recupero innescata ieri da una decisione positiva dei giudici nel caso Grayscale – leggi qui le motivazioni del boom.
A salire in cattedra è James Butterfill di CoinShares, società da tempo attiva nel settore Bitcoin e crypto, che non nasconde qualche perplessità ai microfoni di The Block, per un settembre che al netto di diverse circostanze potenzialmente positive, potrebbe anche riservare qualche sorpresa.
Tutto questo mentre per il fine settimana si attendono le prime pronunce di SEC per quanto riguarda la questione ETF – prime pronunce che saranno con ogni probabilità dei rinvii e dunque un nulla di fatto per il vettore più importante di crescita per Bitcoin per le prossime settimane e per i prossimi mesi.
In realtà non ancora molto. La volatilità degli ultimi periodi è stata piuttosto bassa, fatti salvi il crash seguito poi all’importante rimbalzo fatto registrare nelle scorse 24 ore. Ora ci si dovrà pur preparare per settembre, mese che per diversi potrebbe essere quello del ritorno a volumi più interessanti.
La concomitanza di bassi volumi e di scarsa profondità dei mercati esacerba però, secondo l’analista di CoinShares, la vulnerabilità di Bitcoin di fronte a grandi trade tradizionali.
[la scarsa volatilità e profondità di mercato] ha sottolineato la vulnerabilità ai grandi scambi, cosa che è stata peggiorata dai volumi molto bassi.
Primo motivo di incertezza per un settembre che è alle porte e che per molti potrebbe essere il mese giusto per la ripartenza, anche in vista delle decisioni sugli ETF che dovrebbero arrivare da SEC.
Entusiasmo cresciuto dopo che ieri i giudici hanno dato ragione a Grayscale e hanno dunque compiuto un passo in avanti per l’accettazione di questi prodotti. Non sembra però essere dello stesso parere Butterfill:
È poco probabile che la decisione acceleri la tabella di marcia per un’approvazione da parte di SEC – e potenzialmente ci sarà anche un appello.
Cosa che avevamo scritto anche su queste pagine ieri, cercando di calmare animi surriscaldati da notizie senza fondamento che come sempre hanno preso a circolare su Twitter, spinte da account ormai a caccia di interazioni più che dell’offerta di un buon servizio ai propri follower.
Altra incognita sarà quella della forza del dollaro, che potrebbe tornare a ruggire in occasione di condizioni macro di forte incertezza e di ulteriori strette da parte di Federal Reserve, per quanto per il momento soltanto ventilate e non ancora messe in pratica.
Gli occhi per settembre saranno dunque puntati anche sul FOMC, la riunione nella quale i direttori di Fed decidono riguardo la politica monetaria.
Certo è che a vederla dall’angolo di Butterfill anche per noi settembre sarà un mese condizionato dall’incertezza, per quanto in realtà ci sia di più che potrà accadere per favorirne una ripartenza.
Molto difficile che SEC si esprima in questa finestra temporale, ma ulteriori decisioni da parte delle corti a favore del comparto potrebbero dare quella spinta che, in assenza di grossi volumi, può bruciare resistenze e tappe.
C’è da rimanere comunque in guardia. Il mondo crypto ci ha abituato a corse quando meno ce lo aspettiamo – e quando meno se lo aspettano anche gli analisti.
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E' certo che ci si muove nell'incertezza soprattutto per quel che riguarda gli investimenti, se un indicatore direbbe di vendere non si troverebbe nessuno disposto a comprare e se prevedesse una salita non ci sarebbe nessuno disposto a vendere tranne in certi casi in cui le informazioni migliori sono a panaggio di pochi. E' vero che l'interesse per bitcoin potrebbe essere in calo in questo momento e molto dipende anche dalla psicologia umana ma ciò che non calerà mai secondo me sarà l'interesse per il suo mercato e tutto il mercato delle criptovalute e ciò sta a significare che prima o dopo ci sarà un aumento del tasso di adozione anche per ogni singola criptovaluta bitcoin compreso. L'unica incognita come sempre sarà il tempo. Sono certo che il dominio del dollaro non calerà ma ci sarà spazio anche per nuovi massimi di bitcoin..