In calo investimenti nel mondo crypto | I VC ancora in fuga?

Ancora giù gli investimenti nel mondo crypto che arrivano dai cosiddetti VC, i capitali di ventura, che un tempo erano anima e cuore di un settore che cresceva come nessuno al mondo. Secondo i dati che sono stati riportati da The Block, si tratterebbe infatti del quarto mese consecutivo in calo, cosa che fa il paio con un’attenzione ai minimi storici, in particolare per il settore alt emergenti.

Una situazione che è una fotografia piuttosto impietosa di quello che era uno dei canali di finanziamento del settore crypto e in particolare dei nuovi progetti, cosa che però non dovrebbe essere – come vedremo nel corso di questo approfondimento – fonte di grande preoccupazione.

Il momento è quello che è – e come abbiamo scritto anche altrove nella nostra intervista esclusiva a Anthony Scaramucci, con l’esperto statunitense che ha rivelato in esclusiva per i nostri microfoni i movimenti dei capitali che contano.

Quarto mese in calo. I VC non amano più le crypto

E la cosa non dispiacerà ai tanti che ritenevano la presenza preponderante dei VC come una delle storture di un mondo crypto ancora acerbo e dove in pochi potevano decidere per molti. Sta di fatto che il dato è impietoso: gli investimenti dei venture, quelli di maggiore rischio, sono in calo per il quarto mese consecutivo e stanno toccando livelli così bassi che non si vedevano dal precedente ciclo, quando le crypto erano ancora affare per pochi nerd stuzzicati dalla novità tecnologica.

I VC sono più giudiziosi e lenti nell’impiego dei capitali e stanno cercando di scegliere le società – poche – di qualità che stanno puntando al vertice. Molti degli investimenti pazzeschi a favore di società le cui valutazioni non sono poi cresciute non sono più percorribili nel 2023, senza aggiungere capitale che per il momento non è conveniente aggiungere. I round di pre-seed e di seed sembrano essere comunque ancora in salute, ma si tratta di un segmento relativamente piccolo del mercato.

Questo è il commento di Tom Schmidt, raccolto ancora una volta da The Block, che è managing partner da Dragonfly, una società che si occupa per l’appunto di investimenti VC.

Una situazione dunque che sarebbe diventata radicalmente diversa. Complice, aggiungiamo noi, il costo del capitale che si è fatto importante nel corso dell’ultimo anno. E senza capitale quasi gratuito, prendersi certi rischi diventa molto meno allettante.

È la fine del mondo crypto per come lo conosciamo?

Probabilmente no. Ci sarà un momento di calma in attesa di una nuova esplosione del settore e del prossimo boom trascinato da soluzioni innovative che stanno arrivando sul mercato.

Per il resto si dovrà fare di necessità virtù e accontentarsi di capitali relativamente risicati che arrivano sui mercati con il contagocce proverbiale.

I progetti solidi comunque non stanno avendo granché difficoltà – come ha segnalato Dragonfly. Che sia il momento giusto per separare i progetti effettivamente di prospettiva da quelli che non hanno davvero nulla da offrire?