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Bitcoin batte i MOSTRI | Dopo il riposo può VOLARE

E se fossa la proverbiale calma prima della tempesta? Un'analisi di Bitcoin dal lato fondamentale.
1 anno fa
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Bitcoin potrebbe morire di inedia. La profezia di Nassim Taleb di qualche giorno fa sta finalmente prendendo forma? Dipende dai punti di vista. In realtà stiamo vivendo una fase di mercato piuttosto particolare, dove a vincere non sono né orsi né tori, ma un’apatia generale che durante il mese di settembre avremmo tanto voluto metterci alle spalle.

Volumi mai così bassi dal 2020 – anno che fu poi quello di preparazione alla bull run più incredibile di sempre. Giornali a secco di notizie, fatta accezione per un proposal che sta facendo discutere Twitter, sviluppatori e appassionati e un aspetto finanziario che dopo il boom ETF sembra essere altrettanto colpito dalla noia.

In realtà però ci sono diversi segnali che riteniamo essere di grande importanza per chi vuole investire su Bitcoin o lo ha già fatto. Perché presto alla calma che stiamo vivendo oggi – che poi per chi opera nel mondo crypto è noia – potrebbe sostituirsi un ritorno alla vivacità che ha fatto innamorare tanti di questo comparto.

Solo gli ETF Bitcoin Spot possono salvarci?

L’idea che sta circolando è che non ci sia nulla di cui interessarsi oltre gli ETF Bitcoin Spot, veicoli di investimento su Bitcoin che potrebbero raccogliere ad un anno dall’approvazione fino a 20 miliardi di dollari, somma importante in senso generale e più nello specifico in una fase di volumi quasi azzerati.

  • La situazione degli ETF

La situazione degli ETF è più positiva di quanto potrebbe sembrare a chi non ha seguito minuto per minuto le evoluzioni di questo specifico settore relativo a BTC.

SEC ha rinviato la decisione a ottobre, cosa che tutti si aspettavano. Quello che però non tutti si aspettavano è stata l’evoluzione del caso Grayscale contro SEC.

All’interno di questa causa c’è tutto quanto è necessario per capire come si sta muovendo la questione sul piano legale. I giudici hanno detto a chiare lettere a SEC che la distinzione tra prodotti basati sui futures e prodotti basati invece sul prezzo spot non hanno più ragion d’essere e che pertanto la richiesta di Grayscale deve essere quantomeno riconsiderata.

Una situazione che secondo JP Morgan vuol dire costrizione all’accettazione per SEC, che avrebbe come unica alternativa l’annullamento ex-post di quanto viene offerto già sui mercati USA.

C’è molto di più della questione ETF

Per quanto la questione ETF sia diventata monopolizzante, c’è altro di cui parlare mentre si cerca di analizzare Bitcoin per le prossime settimane e i prossimi mesi.

Il caso più importante è quello dell’halving – che abbiamo analizzato qui sul nostro Magazine – e che se dovesse riproporre quanto visto in passato, potrebbe certamente dare una spinta rialzista a Bitcoin.

L’altro dato a confermare che potrebbe trattarsi di una situazione molto simile è l’apatia assoluta dei mercati in queste ultime settimane, con i volumi che sono arrivati a minimi che non si vedevano dal 2020, anche questo segnale importante per quanto riguarda la possibile corsa di $BTC innescata dal dimezzamento di quanto viene incamerato dai miner.

La community discute – ed è pertanto viva

La community è impegnata in questi giorni in una discussione piuttosto accesa su BIP 300, che è stato proposto lo scorso 18 agosto. Al centro discussioni su sidechain e drivechain tecniche e che affronteremo in uno speciale dedicato.

Quello che volevamo sottolineare è che in realtà si tratta di un ottimo segnale per Bitcoin. La community che vi si raccoglie intorno discute alacremente, litiga, si sfalda e si ricompone. Segno di un ecosistema ancora vivo, anzi, più vivo che mai.

Per Bitcoin sono diversi i fattori che potrebbero dare una grossa mano

Sul piano legale abbiamo toccato il bottom

Sul piano legale – fatta eccezione la ventilata denuncia di DOJ ai danni di Binance che però non si è fatta ancora viva – dovremmo aver toccato già il bottom.

SEC non dovrebbe aggredire altri soggetti, dopo aver colpito i due più rilevanti non solo negli USA, ma in tutto il mondo conosciuto. Difficile pensare, in particolare tenendo conto delle pressioni importanti che si stanno facendo avanti anche a livello politico, un ulteriore colpo di coda di Gary Gensler che vada a colpire di nuovo il mondo di $BTC, o almeno, il mondo commerciale che gli gira intorno.

Di motivi per ritenere che questa possa essere la proverbiale calma prima di una spinta rialzista ce ne sono. Almeno per chi vuole impegnarsi in un orizzonte temporale non così ristretto.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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