Il prezzo di Ethereum sarebbe al 27% in meno del suo valore. A dirlo non sono trader di breve periodo, ma la società di ricerca nata dalla collaborazione di Republic Crypto e Re7 Capital. Un’analisi che parte dalla popolare legge di Metcalfe per quanto adattata però alla particolare situazione di Ethereum, in particolare in relazione all’esistenza di sotto-reti nella forma di layer 2.
Si tratta di una ricerca analitica che non ha alcun tipo di potere predittivo, ma che andrebbe comunque tenuta in considerazione per capire anche i punti di forza, secondo mercati e ricercatori, di Ethereum. Punti di forza che derivano, in questo caso, dalla user base.
Il calcolo agiterà quasi certamente le solite polemiche sui social tra sostenitori di questo o di quel progetto. Polemiche che lasceranno però – come sempre accade – il tempo che trovano se non partiranno da un’analisi numerica di quanto affermato. Cosa che proveremo a fare nel corso di questo approfondimento.
Secondo una recente ricerca di RxR, società di ricerca nel mondo crypto nata dagli sforzi congiunti di Republic Crypto e Re7 Capital, Ethereum ha un valore di mercato inferiore del 27% rispetto a quello che sarebbe da considerarsi come giusto. Una lettura che è stata effettuata ricorrendo alla Legge di Metcalfe, legge che afferma che il valore di una rete è proporzionale, poi spiegheremo il senso, al quadrato del numero degli utenti.
Legge che forse il suo inventore mai avrebbe ritenuto applicabile al mondo delle criptovalute, di Ethereum o di Bitcoin, ma che a quanto pare si sta facendo strada anche in certi centri di ricerca, come appunto RxR.
Il ragionamento è relativamente semplice, per quanto poi sia relativamente complesso arrivare al computo del 27%.
Ethereum ha diversi livelli da analizzare come valore: lo stato complessivo del network, il network stesso, il suo valore di commodity, il suo rendimento in termini di staking, il suo valore come titolo che rappresenta il possesso di una parte del network. E ci sono anche altri layer di valore che stanno emergendo, come network di pagamento.
Una teoria che è stata spiegata poi in maggior dettaglio all’interno della ricerca e che invitiamo tutti gli investitori in Ethereum a leggere attentamente – anche per formulare le proprie convinzioni. Convinzioni che potete condividere anche con la nostra redazione e con migliaia di appassionati del mondo crypto sul nostro canale Telegram ufficiale.
E questo è forse l’aspetto più interessante di questa ricerca, che afferma che in realtà non si stia tenendo conto di quanto valore si stia spostando e generando anche sui layer 2 come Polygon Matic.
Teoria strampalata, conti della serva oppure l’effettivo errore di un mercato che non sta prezzando nel modo corretto $ETH? Difficile dirlo per ora – rimane il fatto che si tratta, almeno a nostro avviso, di un approccio interessante all’analisi del prezzo di Ethereum che prescinde dall’analisi tecnica e guarda più ai fondamentali.
Che sia un segnale del fatto che il bear market stia ancora incidendo sui prezzi dei principali asset del mondo crypto, e che questi valori verranno recuperati una volta che il trend si sarà finalmente invertito?
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